Psicologa
Terapeuta Cognitivo Comportamentale - (approccio di profondità causale)
Dottore di Ricerca in Neuropsicologia
Compassion Focused Therapist
Conduttore protocolli MBCT
Istruttore di protocolli Mindfulness
Iscrizione all’Albo Psicologi del Lazio N. 9423/2000
Istruttore di Protocolli Mindfulness certificato Federmindfulness
Iscrizione all’Albo Nazionale N. 1505
www.federmindfulness.it
CONTATTAMI
Per prenotare un appuntamento ON-LINE o presso lo studio di Roma, scrivimi al 3934191174 o compila il modulo di contatto.
Scrivi commento
Germana (sabato, 17 giugno 2017 14:14)
Buon giorno dottoressa,
ho trovato il suo sito facendo una ricerca su come controllare e dirigere i pensieri e le convinzioni che ci danneggiano.Nella fattispecie la mia convinzione riguarda l'aspetto fisico,la bellezza.Non sono bella,questo è il mio cruccio (sono tutt'altro che brutta, ma non bella).PEr fare un paragone immagini la situazione di chi ,pur avendo un lavoro,una casa ed in generale un buon asset,non è ricco e si duole di questo.Questo "punto nero" mi accompagna dall'adolescenza (ho 47 anni),mi causa tristezza,non vivo bene con me stessa,curo poco il mio aspetto ("tanto a che serve"),o se decido di farlo mi costa uno sforzo immane.Il mio parametro su questo aspetto è il giudizio altrui.
Mi accorgo che,in maniera quasi automatica,guardo le altre donne in termini profondamente critici (rivolgo su di loro lo stesso sguardo che rivolgo su me stessa),oppure mi soffermo a guardare immagini (sui giornali,in tv etc.) di donne belle ed anche questo,ovviamente ,non mi aiuta.Anche il mio daydreaming è incentrato su questo
Non riesco a trovare un pensiero (o una serie di pensieri),una convinzione antagonista per uscire da questa situazione,e mi rivolgo a lei,di cui apprezzo l' estrema chiarezza e la capacità di sintesi,per avere un suggerimento circa il percorso da seguire
GRazie
annalisa barbier (sabato, 24 giugno 2017 09:35)
Gentile Germana, considerato che sono molti anni che lei soffre per questo motivo legato all'aspetto fisico - probabilmente vi sono delle distorsioni nella percezione del suo valore - , e considerato che da sola non riesce ad uscire da questo circolo vizioso, le suggerisco di rivolgersi ad un professionista nella sua città per lasciarsi aiutare ed iniziare un percorso verso una maggiore consapevolezza delle motivazioni profonde del suo disagio, e verso l'assunzione di capacità ed abilità per poter raggiungere un maggior benessere.
La ringrazio per avermi scritto
ab