CHI SONO I SOCIOPATICI E COME RICONOSCERLI

Scritto da: Annalisa Barbier

 

 

Purtroppo, si sente sempre più spesso parlare di relazioni tossiche, disfunzionali e persino pericolose per la sopravvivenza di chi ne è coinvolto. La cronaca ne scrive quotidianamente: si tratta di relazioni con persone che possiamo definire – come scrive l’autrice del sito “Love Fraud”, Donna Andersen – SOCIOPATICI.

Con questo termine generico non voglio indicare una diagnosi clinica, ma una categoria di individui più o meno dannosi nelle relazioni con gli altri (soprattutto in quelle romantiche), caratterizzati da:

 

 

·             diagnosi cliniche diverse, che possono in parte sovrapporsi

·             comportamenti predatori e di sfruttamento degli altri

Con il generico termine “sociopatico” quindi, vengono indicati individui che possono ricevere diverse diagnosi cliniche indicate nel manuale DMD-5:

·             Disturbo antisociale di personalità (DAP)

·             Disturbo narcisistico di personalità (DNP)

·             Disturbo borderline di personalità (DBP)

E soprattutto la Psicopatia, che non è contenuta né indicata nel DSM-5 ma che è ben rappresentata da alcuni tratti del DAP e del DNP, quando questo ultimo soprattutto assume particolari caratteristiche di gravità e dannosità verso gli altri (Narcisismo Maligno, Narcisismo Perverso).

In ambito di ricerca gli autori tendono ad utilizzare prevalentemente il termine “psicopatia”, ma nella clinica spesso si usa genericamente il termine “sociopatico”. Tuttavia esiste una certa confusione e sovrapposizione di termini sia in ambito clinico che di ricerca, della quale parlerò in un prossimo articolo e che non è mio obiettivo affrontare qui.

In questo articolo, mi interessa condividere alcune fondamentali conoscenze di base per imparare a individuare questi predatori sociali.

 

CHI SONO I SOCIOPATICI

I sociopatici sono dei predatori sociali: sfruttano gli altri per raggiungere obiettivi personali come denaro, potere, notorietà, soddisfacimento sessuale o status sociale, e lo fanno in maniera subdola e pericolosa: MANIPOLANDO LE PERSONE I ATTRAVERSO I LORO SENTIMENTI E LE LORO  EMOZIONI.

Il risultato delle loro macchinazioni sono:

  • traumi psicologici e fisici
  • bancarotta
  • a volte la morte della vittima

quindi è molto importante:

  • accettare il fatto che ESISTONO DAVVERO persone con le caratteristiche che andremo a esaminare
  • imparare a RICONOSCERLI in tempo per potersi salvare

I sociopatici sono sia uomini che donne, e NON SONO AFFATTO PAZZI come potremmo ingenuamente credere. Sono anzi persone dotate di una spiccata intelligenza, spesso colte, carismatiche ed affascinanti, capaci di essere amabili e brillanti ,quando questo è necessario per agganciare e raggirare la vittima.

 

Ecco come il Dottor Robert Hare, uno dei  più grandi studiosi di psicopatia a livello mondiale, descrive gli psicopatici nel suo libro “Without Conscience: the disturbing world of psychopath among us”:

 

Gli psicopatici sono predatori sociali che seducono, manipolano  e si fanno spietatamente strada nella vita, lasciandosi alle spalle una scia di cuori spezzati,  aspettative distrutte e portafogli svuotati.  Completamente privi di coscienza e sentimenti verso gli altri, egoisticamente essi prendono ciò che vogliono e fanno ciò che desiderano, violando le norme sociali le aspettative degli altri senza il più pallido senso di colpa o rimorso.” *

 

Queste persone possono essere anche molto pericolose, ed esistono milioni di esse intorno a noi - anche se non vorremmo crederlo possibile: le statistiche stimano che dall’1%  al 4% della popolazione è affetta da psicopatia, fino al 6% è affetta da disturbo narcisistico e fino al 6% della popolazione è affetta da disturbo borderline di personalità.

Alcune di queste persone hanno manifestato comportamenti francamente criminali e sono in prigione per i reati commessi, ma molte altre agiscono più o meno indisturbate intorno a noi, muovendosi in modo ambiguo in quella zona grigia tra ciò che è legale e ciò che non lo è, eludendo le autorità e comportandosi come se le normali regole non si applicassero a loro. Questi individui possono SEMBRARE PERFETTAMENTE NORMALI quando vogliono agganciare una vittima, anzi sanno indossare la maschera del collega perfetto, dell’amico perfetto e dell’amante perfetto finché fa loro comodo. Per poi manipolare e sfruttare a loro piacimento la vittima designata, lasciandola traumatizzata, addolorata, senza soldi e in alcuni gravi casi, senza vita, come la cronaca ci mostra.

Vediamo ora quali sono le caratteristiche importanti per riconoscere un predatore sociopatico:

1)    INIZIALMENTE APPAIONO PERFETTI: sanno dare di loro esattamente l’immagine che ci aspettiamo e desideriamo dall’incontro perfetto! Partner romantici che si presentano come principi azzurri… nuove conoscenze che sembrano essere l’amicizia perfetta di sempre, il nuovo capo che non sembra vero possa esistere…

2)     BRILLANTI, CARISMATICI E SOCIALMENTE PIACEVOLI: sanno perfettamente indossare queste maschere per entrare in contatto e agganciare le loro vittime;

3) BUGIARDI PATOLOGICI: mentono continuamente e senza timore per poter manipolare persone e situazioni

4)    IRRESPONSABILI E SPIETATI: non provano ansia, paura o rimorso. Non sanno mettersi nei panni degli altri quindi agiscono spietatamente e senza alcuno scrupolo per raggiungere i loro obiettivi.

5)    SUPERFICIALI: sono superficiali nel rincorrere i loro obiettivi, si annoiano facilmente, cambiano facilmente idea. Non hanno amici né lavoro fisso. Spesso non sono neanche in contatto con la loro famiglia di origine.

6)     SEMPRE ALLA RICERCA DI STIMOLI E DI NUIVE SFIDE: ricercano stimolazioni continue e di provare spesso il brivido dell’insolito.

7)    SESSUALMENTE PERVERSI: frequentemente mostrano attitudini e predisposizioni a comportamenti sessuali fuori dalla norma, richiedendo prestazioni sessuali particolari: sono promiscui e infedeli.

8)    MANIPOLANO E CONTROLLANO

9)    SONO FREDDI E PRIVI DI EMPATIA

10) NON PROVANO PAURA O ANSIA

11) LE REGOLE NON FANNO PER LORO: si ritengono speciali e al di sopra delle regole comunemente condivise dalla società. Avere a che fare con loro è come giocare allo stesso gioco ma seguendo regole completamente differenti, ovviamente create da loro!

12) HANNO COMPORTAMENTI ANTISOCIALI: un passato problematico con la legge o la famiglia di origine.

 

Attenzione dunque quando incontrate individui che all’inizio sembrano “troppo belli per essere veri”, ricordate che probabilmente non lo sono, e aprite bene gli occhi! Non esiste un trattamento o una terapia per queste persone, perché fondamentalmente lor stesse non reputano assolutamente di averne bisogno. Perciò occorre essere attenti e cauti al fine di salvaguardare la propria incolumità psicologica, finanziaria e finanche fisica.

*© 1993, Robert D. Hare, PhD

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Commenti: 16
  • #1

    Alessia (giovedì, 05 aprile 2018 10:48)

    QUESTA È L'ESATTA DESCRIZIONE DI TONY STONEM (PERSONAGGIO DELLA SERIE BRITANNICA SKINS) VI PREGO GUARDATELA,NE VALE LA PENA.

  • #2

    Pier (sabato, 07 aprile 2018 14:41)

    Io sono incappato in una donna cubana cosi. Perfetta all'inizio dopo un anno mi sono accorto del controllo che ha esercitato su di me. Anche delle amicizie femminili che avevo arrivando a controllarmi le conversazioni su Whatsapp. E mi ha praticamente prosciugato il conto in banca. Ragazza giovane tra l'altro sposata ma che non si vergogna a dire che in giro ha tanti uomini oltre al sottoscritto

  • #3

    Paul (sabato, 12 maggio 2018 08:26)

    Sono le 8 del mattino ed ancora non ho dormito,l'ho incontrata ieri sera per caso ed ero da 5 mesi che non la vedevo,era con il suo nuovo TOY!!... vorrei tanto scrivere la mia storia,anzi lo stavo facendo ma mi sono accorto che mi ci serve un libro! Se solo avessi letto questo articolo 5 anni fa,sicuramente ora non avrei avuto questo maledetto trauma psicologico.... Ho passato quasi 5 anni con la mia ex!non lo consiglio a nessuno,nemmeno al mio peggior nemico!incredibile come tutto quello che c'è scritto qui sopra sia l'esatta copia della mia ex. Solo una cosa è certa,non lo ha fatto per i soldi,perché quelli non c'è li ho, ma tutto il resto,coincide alla perfezione... TUTTO. Dopo questa,me ne vado a dormire cercando di non pensare al tutto!

  • #4

    Giorgia 11 Luglio 2018 (mercoledì, 11 luglio 2018 07:57)

    Purtroppo anche io ho conosciuto e mi sono innamorata di uomo così ... Eravamo colleghi e amici e poi è iniziata la nostra relazione. Ha 14 anni più di me dura ormai da sei anni la nostra relazione ci siamo lasciati varie volte e nonostante ci siamo detti che non possiamo stare insieme lui non mi lascia andare ... ultimamente fa un gioco strano si avvicina a me manda sms strani in quel momento io sto bene poi mi snobba se ne va e io mi sento devastata ... è come se mi succhia il sangue...ha una relazione iniziata da due GG con una Cubana lei è arrivata da Trinidad e ora io non esisto più ... Ma fino al giorno prima mi ha riempito di parole ... Ha vinto di nuovo lui e io ora sto di nuovo male al punto di fare brutti pensieri perché mi sento vuota inutile ...

  • #5

    Annalisa (mercoledì, 11 luglio 2018 11:51)

    Cara Giorgia, ne conosco purtroppo molte di storie simili alla tua. Capisco il tuo stato d'animo e conosco bene il comportamento di certe persone... però ricorda che lui non può vincere proprio nulla se non sei tu a permetterglielo perciò sappi che hai la possibilità di fermare questa dinamica deleteria che ti sta facendo soffrire, lavorando sulle tue fragilità e sulle difficoltà che inevitabilmente crescono, e rendono sempre più difficile uscire da storie di questo tipo. Il mio suggerimento è di chiedere sostegno e supporto ad un bravo professionista che ti permetta di fare molta chiarezza su cosa sta accadendo e prendere una decisione portandola avanti con determinazione. Non sarà facile ma ne varrà la pena. Mi dici che la tua sofferenza in questo momento è davvero tanta e quindi non aspettare... non ne vale la pena. Un abbraccio e un grande incoraggiamento

  • #6

    Allina (venerdì, 11 gennaio 2019 10:52)

    Salve a tutti,
    Ho 25 anni e da circa 1 anno e mezzo sto con un presunto narcisista covert. Lui ha quasi 30 anni. Ora, io non sono una psicologa e mi rendo conto che attribuire certe diagnosi non è corretto, ma una cosa è sicura: il mio ragazzo ha un serio problema. Ha sbalzi d' umore imprevedibili, i periodi belli durano più o meno 5 giorni o, a volte, solo mezza giornata. Litighiamo e poi facciamo pace litighiamo e poi facciamo pace e così via. Ha avuto un vissuto fuori dal normale: il padre, violento e insensibile ha tradito la moglie e, furtivamente, nei primi anni dell'infanzia del mio ragazzo è andato via per 6 anni senza dare notizie di sé: aveva costruito una vita parallela altrove. In seguito al suo ritorno, comincia ad avere problemi con la legge ed essere accusato di vari reati. In passato, aveva picchiato la moglie, tradendola.
    Lui non fa altro che dirmi che il padre è una cosa inutile e che non vorrebbe mai diventare come lui...Ebbene, è proprio questa la sua contraddizione. Uno dei tanti campanelli d'allarme è che non si assume nessun tipo di responsabilità, mi accusa di ogni cosa e,se litighiamo, devo sempre scusarmi io... Fa la vittima patetica e meschina. Chiunque parli di lui dice che è un bravo ragazzo e che è stato solo sfortunato. Ora, io non riesco a lasciarlo. Malgrado la razionalità mi stia urlando di scappare, una parte inconscia di me vuol a tutti i costi restare con lui. Ho continuamente paura di essere tradita anche se non lo ha ancora fatto perché leggo tutte queste peculiarità associate al disturbo e, tra queste, spicca quella dell'infedelta'. Sono una ragazza con molto potenziale sia fisico che culturale ma, ahimè, sono molto debole, sensibile e profonda. Se Lucifero esiste, allora è un sociopatico.

  • #7

    Andrea (lunedì, 04 febbraio 2019 22:45)

    Spietata e falsa oltre ogni limite. Anche messa di fronte alla realtà. Possessiva ed arrogante con una carica sessuale impressionante. Sempre ragione lei....gli altri coglioni. In qualche occasione per un nonnulla l'ho vista trasformarsi in una iena con gli altri e con me. Mi ha distrutto ed ancora la penso......che pena.

  • #8

    Renato (sabato, 20 luglio 2019 16:26)

    Purtroppo devo ammetterlo, ingenuamente pensavo di essere immune, perché nella vita ne avevo viste già tante, direttamente e indirettamente. Erano 10 anni che rifiutavo relazioni e legami, perché forse soffro di un "complesso dell'abbandono" che, mi hanno spiegato, derivante dalla perdita di mia madre a 5 anni e ogni volta che ho perso una persona, ne ho sofferto molto, impiegandoci molti mesi a farmene una ragione. Ad un certo punto della vita, dopo aver finito le lacrime, avevo deciso di non voler più avere vicino quacuno che non "potevo permettermi di perdere"! Credo di essere un uomo comprensivo, di sani valori e sentimenti, non sono un "principe azzurro", anch'io ho i miei difetti, come tutti gli umani, ma sono disposto al dialogo costruttivo e a farmi in 4 se necessario, affrontando qualsiasi sacrificio pur di dare felicità, serenità, soddisfazioni e prendermi cura della mia compagna, per questo mai mi sarei aspettato un comportamento cattivo,vigliacco, subdolo e senza nessuna riconoscenza. Questa donna, all'apparenza, bellissima, dolce, tenera, bisognosa di aiuto, affetto, sfortunata, senza famiglia, con una malattia degenerativa, che avrebbe dovuto addolcirla, ha finito per usarla come scusa, per impigrirsi e farsi mantenere pretenziosamente, si è dimostrata una iena aggressiva, senza scrupoli ne vergogna, infangandomi spudoratamente per poi poter giustificare tutte le sue azioni ignobili e disumane, sfruttando persino la cagnetta che diceva di amare,Baileys, pur di farmi del male gratuitamente e credetemi, assolutamente immeritato. Queste persone che secondo me sono destinate ad essere infelici per tutta la vita, perché nulla le può far felici per molto, etrnamente insoddisfatte, si spengono alle prime difficoltà ed ingenuamente pensano di sostituirti con un nuovo progetto, che immancabilmente fallisce, ritrovandosi più frustrate di prima, perché non riconoscono il vero sentimento del bene, ma badano solo ad apparire e al benessere economico, solo fumo negli occhi. Esattamente come descritto nell'articolo, sono brillanti e socialmente piacevoli, in questo modo acquistano credibilità,
    così per chi le vede da fuori, pare impossibile che siano bugiarde patologiche, irresponsabili e spietate, prive di scrupoli e sensi di colpa, pronte a distorcere la realtà tanto da dimenticarla e sostituirla con le loro falsità, ma anche superficiali, attratte da proibito, perverse tanto da pensare di "comprarti" col sesso, di manipolarti per ottenere quello che vogliono e quando non lo ottengono, ti accusano di non desiderarle più (ma come si fa a fare sesso con una che si comporta così? Sono troppo sensibile, non ho un bottone che puoi premere e magicamente "si alza"!!!), proprio a quel punto si incattiviscono ancora di più, diventano fredde, asociali e incapaci di seguire le più elementari regole di vita di coppia e della casa, non ho mai vissuto nel disordine e nella sporcizia come in quel periodo, nonostante avessimo la donna di servizio una volta alla settimana per i mestieri più faticosi. Ho cercato di cambiare questa tendenza, ma più facevo e più era incattivita, mi sono reso conto che nulla sarebbe cambiato, ormai era con la testa da un'altra parte e rischiavo salute, soldi, lavoro e incolumità, perché diventava sempre più aggressiva e violenta, tanto da domandarmi da dove arrivasse tutta questa cattiveria, dov'era finita la ragazza dolce e angelica che avevo conosciuto? Rischiavo anche di finire in galera, perché chissà cosa sarebbe stata capace di inventarsi, pur di vendicarsi del suo fallimento. Poi, un'anno fa, piano,piano, ho fatto in modo che gli scontri finissero, mancando da casa più che potevo, sballando i miei orari per non incontrarla e dormendo sul divano per non infastidirmi ulteriormente e limitare gli scontri. Allora ho assecondato tutti i suoi nuovi progetti, dicendole che ero felice per lei e finalmente dopo 2 mesi è andata via e a malincuore ho dovuto ammettere a me stesso, che, nonostante tutto, mi era andata bene, poteva finire veramente male, un male dal quale non si torna più indietro. Dopo sei mesi e dopo aver scoperto molte altre cose del suo passato e presente, gli ho contestato al telefono tutte queste cose, mi ha chiesto scusa, ma non ha ammesso le cose più gravi, si è lamentata che le mie parole sottointendevano il suo comportamento da prostituta/escort, ma che idea posso avere di una donna che in 4 anni cambia 10 uomini, di questi, 2 li aveva passati con me e gli errori con gli altri uomini erano sempre gli stessi.A distanza di un'anno mi domando ancora come possano nascere e crescere persone così, sono molto rammaricato,ma allo stesso tempo non porto rancore, le auguro di trovare persone che le vogliano bene, almeno quanto ne ho voluto io, oltre a felicità ed equilibrio, spero di non essere utopico!!!

  • #9

    Sara D.P. (giovedì, 19 settembre 2019 15:45)

    Salve. Non mi vergogno assolutamente di dire che sono sociopatica. La reputo una caratteristica personale e volendo una marcia in più. Possono scrivere o dire peste e corna di chi come me è sociopatico ma spesso sono informazioni prive di fondamento e false. Innanzitutto non sempre il sociopatico è allergico alle regole. Io sono inquadrata in un ambiente iper-regolato e e devo dire che ho imparato ad adeguarmi alla perfezione. Il sociopatico,sarebbe più esatto definirlo camaleontico. Ma su una cosa almeno per me sono chiara: avverto che relazionarsi con me è difficile. Primo sono un tipo estremamente libero. Amo la solitudine,sono bisessuale, non amo rapporti canonici e detesto ogni forma di accollo o di dover dare delle certezze a qualcuno. Non ne voglio e non ne chiedo. Divento estremamente feroce quando qualcuno pur sapendo viene a piagnucolare.
    Io ho detto come sono. Se ti fai male,pur sapendo, il problema non è il mio. Potremmo chiamarlo libero arbitrio. Perché dovrei avere rimorso? E anzi,chissà perché io noto che molte volte le persone credono sia semplice paura di amare e si interfacciano quasi come crocerossini ed esercito della salvezza salvo poi prendere la botta sul muso. Come se fossimo da salvare. E se da salvare fossero loro? Chi è più "distorto",un sociopatico o un dipendente? Chi è che sceglie di restare nonostante la sofferenza? Un sadico? Io mai sacrificherei nulla. Mai accetterei un piagnisteo o una richiesta di certezze. Stai male? Non è colpa mia. Ci sono gli psicologi. Magari scopri anche che il marcio sei te.

  • #10

    Gianni (sabato, 12 dicembre 2020 14:52)

    Rispondo a Sara D.P.
    Che tu non ti assumi le colpe è la riporova che sei sociopatica.
    Quando entri in rapporto con le persone, perchè non lo dici subito del tuo disturbo invece di nascondere la situazione camuffandoti come una normale. Te lo dico io, perchè hai paura della solitudine, di non essere accettata, di non stare el centro dell'attenzione. A te piace vivere le emozioni momento per momento e non te ne frega niente se gli altri ci rimangono male e chi la tira per le lunghe, disgustato. Il fatto che hai esternato la tua caratteristica non deve darti orgoglio anzi deve farti riflettere sulle cose che fai. In ogni caso visto che dopo 4 me ne intendo, due sociopatici insieme non li ho mai visti, quindi sei e siete destinati con tutta la vostra autostima a finire soli decrepiti annoiati di una vita che sembrava tutta vostra e invece vi si rivolta addosso come la merda nel badile.

  • #11

    Federica (venerdì, 30 aprile 2021 16:14)

    Buongiorno a tutti, io non so se la persona che ha fatto parte della mia vita sia psicopatica o meno, mi trovo a vivere da più di 8 mesi (dalla fine di questa relazione) a raccogliere gli infiniti pezzi che questa persona a fatto e io gli ho permesso di fare della mia anima... A momenti alterni penso sia un essere semplicemente stronzo alternando questo a momenti in cui invece penso sia un mostro per tutte le xattiverie che gli ho permesso di farmi giorno dopo giorno, compromettendo gravemente la mia stabilità su chi fossi io veramente. Odio me stessa per tutto questo. Non avrei dovuto inmbattermi in questa situazione non me lo meritavo. Ero arrivata al punto di pensare di essere un involucro vuoto senza cervello ne soprattutto anima. Oltre ai vari abusi psicologici frammisti di umiliazioni gravi, infedeltà, maltrattamenti e insulti mi ha anche abusata fisicamente tentando di strangolarmi perché gli avevo detto che lui non aveva rispetto per niente e per nessuno. Voleva che io facessi tutto ciò che lui diceva.... Impossibile per me. Ma la beffa per tutto questo è che in colpa mi sento io. Mi sento arrabbiata con me stessa per non averlo allontanato prima. È come vivere in una prigione emotiva. La sua ultima umiliazione risale ad agosto. pretendeva che io conoscessi la sua nuova compagna (lei ovviamente complice di lui). Si sono presentati sul mio posto di lavoro con uno sguardo fiero e gelido privo di compassione.. Aspettandomi poi all'uscita di lavoro. Mi sono sentita umiliata ho avuto una reazione di forte rabbia contro tutto e tutti soprattutto me stessa per aver permesso a questa persona di entrare nellla mia vita. Sono susseguiti appostamenti, telefonate e messaggi da parte di lui e la sua compagna. Lui voleva venire a casa mia ennesima umiliazione per me ad ogni mia risposta no tramite messaggio seguivano gli insulti tra cui la parola più frequente era oltre a merda bastarda etc tu sei cattiva. Un incubo dal quale forse non ne usciro più. Odio tutto ciò che ha a xhe fare con il bene e l'amore. Se in tv vedo scene di sesso o effusioni amorose devo cambiare perché mi viene il rifiuto totale. Perché tutto questo forse sono io la malata che è sottostata a tutta questa crudeltà.

  • #12

    davide (sabato, 11 settembre 2021 12:16)

    sono sociopatico ho 35 anni odio non so stare con la societa e le persone, chi sta con me tendo sempre a isolarlo da tutto ,odio la societa e le persone in generale

  • #13

    Modax (martedì, 23 novembre 2021 14:57)

    Essendo venuto a conoscenza di segreti sulla perversione umana, a volte mi chiedo se ne vale la pena stare da solo o stare con qualcuno e fingere, quindi se pensate di raccontarmi una bugia o se avete dei disturbi mentali lo capirò subito.

  • #14

    Denise (domenica, 06 febbraio 2022 00:34)

    Mi sono resa conto di avere un marito sociopatico,sempre colpa mia di tutto, gli altri tutti coglioni, sempre triste non gli va" bene mai niente, sempre malato immaginario, con scatti di rabbia da spaccare tutto ,se per sbaglio mi cade qualcosa dalle mani e si rompe si incazza di brutto,mi minaccia che se lo butto fuori di casa ,mi porta il mio cane xchè tanto è intestato a lui , è fuori di testa io ho sempre paura

  • #15

    Unknown (lunedì, 12 dicembre 2022 16:24)

    penso di essere anche io sociopatico, ho 22 anni. Non nego e non nascondo che a volte "uso" le persone per raggiungere scopi, o qualcosa o situazione che fa comodo a me,e se non ci riesco mi sento frustrato, arrabbiato e con l'odio che cresce, e devo per forza rifarmi su un'altra "vittima".
    A volte uso anche le bugie per volgere le situazioni a mio favore.
    Una differenza c'è, io sono ansioso, quindi non è sempre vero che un SOCIOPATICO non è ansioso.
    Soffro anche di scatti di ira, veramente impressionanti a volte, da vederci nero.
    Amo la solitudine, amo stare con me stesso e odio stare in compagnia per più di un tot, e soprattutto odio quando viene minata la mia solitudine e le mie abitudini, tanto da desiderare di far sparire chi disturba il mio "quotidiano". Mi rispecchio quasi totalmente nell'articolo.
    Molto raramente soffro di sensi di colpa, devo ammetterlo, li soffro solo se riguardano me stesso nel 95% dei casi.
    Saluti.

  • #16

    H (lunedì, 30 ottobre 2023 14:20)

    Ho capito da solo di esserlo e onestamente l'unico rimorso è di esserlo in maniera poco soddisfacente.........