Scritto da: Dott.ssa Annalisa Barbier
Come ho scritto nel mio precedente articolo “CHI SONO I SOCIOPATICI E COME RICONOSCERLI”, i sociopatici sono dei predatori sociali che vivono sfruttando le vite degli altri. Alcuni sono dei veri e propri criminali, che prendono con la forza ciò che vogliono, ma la maggior parte di loro ricorre a strategie più sottili: non rubano quello che desiderano, piuttosto seducono ed irretiscono le loro vittime per convincerle a dar loro ciò che desiderano.
Con il termine sociopatico non ci si riferisce ad una specifica diagnosi clinica, quanto piuttosto ad una categoria di individui - più o meno dannosi nelle relazioni con gli altri (soprattutto in quelle romantiche) - che hanno le seguenti caratteristiche:
· diagnosi cliniche diverse, che possono in parte sovrapporsi
· comportamenti predatori di sfruttamento degli altri
Con il generico termine “sociopatico” quindi, vengono indicati individui che possono ricevere diverse diagnosi cliniche indicate nel manuale DMS-5:
· Disturbo antisociale di personalità (DAP)
· Disturbo narcisistico di personalità (DNP)
· Disturbo borderline di personalità (DBP)
E soprattutto la Psicopatia, che non è contenuta né indicata nel DSM-5 ma che è ben rappresentata da alcuni tratti del DAP e del DNP, soprattutto quando questo ultimo assume particolari caratteristiche di gravità e dannosità verso gli altri (Narcisismo Maligno, Narcisismo Perverso).
I sociopatici sfruttano gli altri per raggiungere obiettivi personali come denaro, potere, notorietà, soddisfacimento sessuale o status sociale, e lo fanno in maniera subdola e pericolosa: MANIPOLANDO LE PERSONE ATTRAVERSO I LORO SENTIMENTI E LE LORO EMOZIONI. Il risultato delle loro macchinazioni sono:
· Disturbi psicologici (come disturbo post traumatico da stress, depressione, disturbo d’ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno, o dell’alimentazione, grave calo dell’autostima ecc.)
· Traumi psicologici e fisici anche gravi
· Bancarotta e altri problemi finanziari
· A volte la morte della vittima
Ma la verità più dolorosa sullo sfruttamento attuato dai sociopatici è che per ottenere quello che vogliono, questi predatori sociali hanno bisogno della nostra collaborazione. E sanno come ottenerla.
Dobbiamo dunque imparare a porci due ordini di domande:
1. Come possiamo permettere loro di realizzare i loro piani scorretti, ingiuriosi e immorali? Perché non riusciamo a vedere i loro secondi fini? Perché non ci rendiamo conto che ci stanno manipolando e mentendo?
2. E quando ci rendiamo conto di cosa sta davvero accadendo, perché non riusciamo a chiudere la relazione?
Le risposte a queste domande possono essere anche molto scomode, e richiedere una presa di coscienza dolorosa ma fondamentale se vogliamo evitare di cadere o restare all’interno di una relazione insana, dolorosa e infine anche pericolosa.
RISPOSTA #1: NON SIAMO ABBASTANZA INFORMATI
Prima di tutto, non siamo sufficientemente informati sui disturbi della personalità e sulle loro manifestazioni, così la maggior parte delle persone nemmeno sa dell’esistenza di questi predatori sociali. Non riusciamo a capacitarci di come sia possibile che un essere umano sia privo di coscienza morale, rimorso, dispiacere ed empatia – almeno non finché ci capita di avere a che fare con uno di loro e cerchiamo di capire cosa stia succedendo.
RISPOSTA #2: NON CONOSCIAMO BENE NOI STESSI
Purtroppo molti di noi non hanno chiaro cosa vogliono, né quanto bisogno abbiano di certe cose. Non ci rendiamo conto di quanto le esperienze dolorose o traumatiche del passato possano influenzare le nostre relazioni nel presente, distorcendo le nostre percezioni, le nostre aspettative e spesso le nostre emozioni. Non ci rendiamo veramente conto di quanto la nostra visione del mondo possa alterare il modo in cui diamo significato alle cose che ci succedono, e dunque reagiamo ad esse.
RIASSUMENDO
I sociopatici vivono sulle spalle degli altri; si insinuano nelle loro vite sfruttando le loro fragilità, le loro vulnerabilità e debolezze. Il punto è che tutti noi ci possiamo sentire fragili, vulnerabili o bisognosi soprattutto in alcuni specifici momenti della nostra vita. Non possiamo completamente eliminare queste parti di noi, e non è questo che vogliamo fare, perché per avere relazioni gratificanti e sincere dobbiamo permettere a noi stessi di essere anche deboli, accettare e riconoscere le nostre fragilità. La chiave di volta è la CAPACITÀ DI DISCERNERE QUANDO POSSIAMO APRIRE ALL’ALTRO IL NOSTRO CUORE E QUANDO NON FARLO.
Per imparare a riconoscere se abbiamo a che fare con un sociopatico, è bene sfatare alcuni falsi miti (leggi il mio articolo “PER RICONOSCERE UN SOCIOPATICO SFATIAMO I FALSI MITI”). Per conoscere meglio noi stessi dobbiamo invece comprendere fondamentalmente due aspetti:
1) Identificare le nostre vulnerabilità
2) Identificare le nostre attrattive
3) Riconoscere quali comportamenti nella relazione indicano che abbiamo a che fare con un sociopatico
IDENTIFICA LE TUE VULNERABILITÀ
I sociopatici sono particolarmente abili nell’identificare e mirare alle tue vulnerabilità, per fare leva su di esse. Le sanno riconoscere e sanno comprendere velocemente di cosa hai bisogno, per agganciarti e portarti dunque, nel tempo e dopo aver carpito la tua fiducia ed il tuo amore, a fare e dare loro ciò che desiderano.
Considera ora le seguenti condizioni psicologiche – che rappresentano un’attrattiva forte per i predatori sociali - e chiediti se in questo momento della tua vita potresti essere un bersaglio vulnerabile a incontri di questo tipo (fonte: www.lovefraud.com).
o FERITO: sei reduce da una brutta rottura sentimentale? Un divorzio? Esci da una relazione abusante? Hai subito abusi – psicologici o fisici – nella tua famiglia di origine?
o BISOGNOSO DI AMORE: stai cercando l’amore? Sei bisognoso di attenzioni, cura e condivisione? Desideri sentirti protetto? Hai bisogno di sentirti indispensabile per qualcuno?
o SOLITUDINE: senti che la tua vita, da solo, è vuota e priva di senso? I tuoi figli sono cresciuti e non hanno più bisogno di te? Hai recentemente cambiato casa, quartiere o città e ti manca la compagnia?
o EMPATICO: ti senti “obbligato” ad aiutare gli altri? Rispondi immediatamente alle richieste di aiuto e sostegno degli altri? Hai desiderio di sentirti utile o indispensabile per qualcuno?
o BASSA AUTOSTIMA: hai poca fiducia in te stesso? Ti senti timido o insicuro? Hai poca considerazione di te?
o BISOGNOSO DI UNARELAZIONE: ti senti incompleto senza un partner? Desideri fortemente un amante, un matrimonio, una famiglia e dei figli? Senti che il tuo orologio biologico sta correndo?
o INGENUO E FIDUCIOSO: hai poca esperienza di fatti della vita? Ti senti innocente e ingenuo? Sei onesto, possiedi un forte senso morale e religioso, ed credi che anche tutti gli altri siano altrettanto leali e onesti?
o PROBLEMI: stai attraversando un momento difficile della vita? Hai problemi e necessiti di sostegno o assistenza? Hai bisogno di un posto in cui vivere e hai problemi di salute o disabilità?
o GENITORE SINGLE: stai avendo problemi nel screscere da solo i tuoi figli? Non hai la possibilità di comprare loro ciò di cui hanno bisogno? Desideri una mano nel prenderti cura dei tuoi figli?
o HAI VISSUTO UN LUTTO: hai recentemente affrontato un lutto? Vedovanza? La perdita di un familiare o di una persona cara?
Chiediti ora cosa faresti se qualcuno arrivasse nella tua vita, e si proponesse come la soluzione emotiva e pratica al tuo dolore e al tuo disagio. Ricorda che i predatori sociali fanno proprio leva sui tuoi bisogni emotivi per agganciarti, proponendosi come la soluzione perfetta. Quindi impegnati a fare qualcosa per prenderti cura tu stesso delle tue vulnerabilità, senza dipendere dal coinvolgimento o dall’assistenza di un’altra persona.
Le vulnerabilità non sono necessariamente difetti. Tutti noi in qualche modo sperimentiamo le difficoltà e le vulnerabilità elencate. La chiave di tutto è ESSERE CONSAPEVOLI di queste vulnerabilità e RICONOSCERLE, soprattutto se possono farci cadere nella trappola dello sfruttamento da parte dei predatori sociali.
LE TUE ATTRATTIVE
Magari sei particolarmente benestante, o hai una buona posizione lavorativa e professionale, o hai recentemente ricevuto un’eredità… i sociopatici, in quanto predatori sociali, di solito si dedicano a obiettivi facili – ad esempio persone ferite e fragili. Ma non sempre. Altre volte, per amore di sfida, prendono di mira le nostre migliori qualità mirando ad individui con alta autostima, di successo e realizzati per vedere se saranno in grado di farli capitolare. La ragione è ovvia: hanno bisogno di trovare qualcosa che possono utilizzare. Denaro, posizione sociale, o un posto in cui vivere. Di seguito, capacità e beni che i sociopatici trovano attraenti nelle loro vittime (Fonte: www.lovefraud.com): quale di questi ti appartiene?
o ASPETTO: sei fisicamente attraente? Affascinante e curato?
o STABILITA’ FINANZIARIA: hai un buono stipendio? Del denaro in banca? Risparmi o indennità di fine rapporto? Possiedi una casa? Una bella macchina?
o CARRIERA: hai un lavoro stabile? Sei un professionista affermato? Hai successo nel tuo campo? Hai qualche tipo di riconoscimento pubblico per il tuo lavoro o nel tuo ambito professionale?
o COMPASSIONE: ti interessi profondamente delle persone? Percepisci te stesso come una persona dal cuore gentile, non giudicante, altruistica o praticante dei valori religiosi?
o TI PRENDI CURA DEGLI ALTRI: lavori nell’ambito delle professioni di aiuto? Forse uno psicologo, infermiera, counselor, insegnante o terapeuta? Ti dà soddisfazione aiutare gli altri e renderti utile?
o RESPONSABILITA’: credi nell’onorare i tuoi impegni? La tua parola vale oro?
o AUTOSTIMA: ti consideri una persona intelligente, fiduciosa in sé stessa, capace, creativa o talentuosa?
o ESTROVERSO: sei una persona entusiasta, socievole ed assertiva? Trovi noiose le persone troppo calme e tranquille? Hi bisogno di stimoli?
o SOCIEVOLE: trai piacere dalle relazioni con le altre persone? Hai un cuore tenero, sentimentale ed empatico? Investi molto nelle relazioni?
o COOPERATIVO: sei tollerante, amichevole e supportivo? È importante per te andare d’accordo con gli altri? Tendi a mettere gli interessi degli altri prima dei tuoi?
Tutte le qualità elencate sopra sono qualità forti e positive – e questo è il punto. I sociopatici frequentemente fanno leva sulle nostre qualità per iniziare una relazione, per poi scivolare gradualmente dall’impegno allo sfruttamento dell’altro e dei suoi beni.
COMPORTAMENTI INIZIALI CHE CI DICONO CHE POTREMMO AVERE A CHE FARE CON UN PREDATORE
Come ho scritto nei miei precedenti articoli “IMPARARE A VEDERE: IL PRINCIPE AZZURRO DIVENTA GRIGIO” e "RELAZIONI TOSSICHE E VIOLENTE: LE DIECI AVVISAGLIE DA NON SOTTOVALUTARE”, è importante imparare a distinguere i primi segnali indicativi di un individuo potenzialmente tossico, e non scambiarli per indici di amore, cura, attenzione e vero rispetto.
Di seguito, le tipiche tecniche di aggancio dei sociopatici, che caratterizzano soprattutto l’inizio della relazione.
• CONTATTO COSTANTE: chiamate ad ogni ora, messaggi ed e-mail frequenti, desidera stare sempre con te, tutti i giorni;
• RISPECCHIAMENTO: si mostra d’accordo con tutto ciò che dici: opinioni, interessi cose che ti piacciono e cose che non sopporti. Sembrate avere così tante cose in comune che hai la sensazione che questo incontro sia proprio quello con l’anima gemella;
• TI FA SENTIRE SPECIALE: ti riempie di attenzioni, smancerie e complimenti. Ti mette sul piedistallo, dicendoti che sei la persona perfetta e che siete anime gemelle;
• LOVE BOMBING: ti sommerge letteralmente di affetto e attenzioni. Ti dichiara subito un amore appassionato ed eterno;
• SPINGE AFFINCHE LA RELAZIONE DIVENTI SUBITO “SERIA”: ti trascina letteralmente in una sorta di vortice romantico. Vuole che andate subito a vivere insieme, fate figli e vi sposate;
• VUOLE IMPIETOSIRTI: fa appello alla tua sensibilità. Ti racconta storie tristi e lacrimevoli affinché ti senta triste per lui/lei e ti impietosisca;
• PERSISTENZA: continua a corteggiarti anche quando resisti e dici no. Fino a convincerti a dargli un’opportunità;
• PREFERENZE SESSUALI: spinge per avere subito rapporti sessuali, e prova a spostare sempre un po’ più in là i confini della tua disponibilità sessuale (richieste strane).
Cosa fare dunque? Non esiste una ricetta che sia adatta e valida in ogni situazione, poiché ogni relazione ha le sue precipue caratteristiche dinamiche, tuttavia è possibile tenere in considerazione alcune regole, che potete leggere QUI.
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Alessandra (martedì, 03 luglio 2018 19:59)
in un rapporto di amicizia frasi come: "se sei davvero mia amica come dici, fai così", "se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto", "mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così" e simili...possono essere considerate manipolazione/ricatti emotivi? Grazie
Annalisa (martedì, 03 luglio 2018 20:42)
Personalmente, considero una buona amicizia quella in cui la libertà di essere se stessi viene rispettata, insieme ala libertà di far notare eventuali comportamenti offensivi o spiacevoli.
Paolo (lunedì, 03 aprile 2023 22:45)
Personalmente so di cosa si sta parlando. Il problema è che quando ci sei dentro e te ne accorgi, ti ci ritrovi fino al collo e, anche prendendo coscienza della situazione... non hai assolutamente idea di come uscirne perché senti messo come in una scatola, e ogni giorno che passa è sempre peggio perché capisci che hai sempre meno possibilità. Saluti