PREMESSA
NOTA: Per sole ragioni di praticità userò il maschile, ricordando ai lettori che i comportamenti indicati possono riguardare, con modalità simili o diverse, anche il sesso femminile.
Molte persone purtroppo si sono imbattute e si imbattono in individui* caratterizzati da scarsa empatia, tendenza a sfruttare il prossimo, superficialità, sete di potere, controllo e denaro, mancanza di sentimenti, di senso morale e rimorso.
Questi individui vengono genericamente definiti “sociopatici” o “predatori sociali”, e sono caratterizzati dalla attitudine a sfruttare ed usare gli altri secondo il loro bisogno, lasciandoli psicologicamente e spesso anche materialmente a terra: privi di autostima, senza più amici o una rete sociale cui fare riferimento e spesso senza denaro né lavoro.
Fortunatamente, una crescente attenzione viene dedicata da alcuni anni ad informare e sensibilizzare il pubblico al fine non solo di aiutare le vittime dei predatori sociali ad uscire dalla relazione tossica e a recuperare dopo la rottura, ma soprattutto al fine di riconoscere ed evitare questi individui e le relazioni tossiche cui danno vita: relazioni in grado di provocare un vero e proprio trauma nel partner a causa delle caratteristiche manipolatorie, abusanti e predatorie della rapporto stesso.
In questo articolo esporrò 30 SEGNALI RELAZIONALI DI ALLARME che possono aiutare a identificare le persone tossiche, senza dimenticare tuttavia che identificare le caratteristiche dell’altro è solo la metà del lavoro.
L’altra metà consiste:
a) Nell’imparare a IDENTIFICARE LE PROPRIE SENSAZIONI E PERCEZIONI in risposta ai loro comportamenti;
b) Nell’imparare a rendersi consapevoli e riconoscere le FRAGILITA’ che rendono facili prede di tali individui;
c) Nel rendervi conto di quando i vostri tentativi di far andare la relazione o di far capire all'altro come vi sentite e quanto scorretto sia un suo comportamento diventano CONTROPRODUCENTI, ESTENUANTI E PRIVI DI RISULTATO.
Per conoscere di più sulle caratteristiche di predatori sociali e sociopatici potete leggere i miei precedenti articoli: RELAZIONI PERICOLOSE ISTRUZIONI CONTRO L'ABUSO; IMPARARE A VEDERE: IL PRINCIPE AZZURRO DIVENTA GRIGIO; CHI SONO I SOCIOPATICI E COME RICONOSCERLI; PER RICONOSCERE UN SOCIOPATICO SFATIAMO I FALSI MITI e consultare internet per ulteriori articoli.
I 30 INDICATORI
1) GASLIGHTING: ormai conosciamo bene questa forma di violenza psicologica, nella quale alla vittima sono presentate informazioni false e distorte, con l’obiettivo di farla costantemente dubitare della sua stessa memoria e percezione. I sociopatici negano palesemente di aver detto o fatto qualcosa. Quando messi di fronte alla realtà dei fatti assumono un atteggiamento vago e sprezzante, accusando la vittima di “prendersela” troppo o di essere “pazza” e troppo sensibile. Questo atteggiamento può andare dal semplice voler minare la sicurezza in se stessa della vittima, alla volontaria decisione di farla passare per pazza (vedi il film di George Cukor “Angoscia (gaslight)”, dal quale il nome di questa forma di violenza psicologica).
2) MANCANZA DI EMPATIA: superfluo soffermarci su questo tratto, tipico dei sociopatici. Attenzione se vi trovate, nella relazione, a fare sforzi crescenti e privi di risultato, nel tentativo di fargli capire come vi sentite di fronte ai suoi comportamenti: non solo non lo capiranno ma si mostreranno estremamente infastiditi o disinteressati.
3) IPOCRISIA “ON DEMAND”: queste persone hanno aspettative molto alte su fedeltà, lealtà e correttezza da parte vostra. Pretendono molto da voi. Peccato però che queste regole non si applichino assolutamente al loro comportamento: menzogne, tradimenti, manipolazione e critiche saranno infatti il pane quotidiano della relazione, seguendo la massima “fai come ti dico e non come faccio”. Sono opportunisti dell’ipocrisia, finalizzata a farvi sentire in scacco e inadeguate.
4) PATOLOGICA TENDENZA A MENTIRE E TROVARE SCUSE: La colpa è sempre di qualcun altro e mai loro: perciò hanno sempre menzogne e scuse pronte per giustificare e razionalizzare qualsiasi loro comportamento, anche quando non necessario. Spendono più tempo a razionalizzare e giustificare ciò che fanno e dicono che a curare la relazione. E se colti in flagrante senza possibilità di negazione, si mostreranno completamente privi di senso morale e di rimorso o addirittura faranno in modo di dare a colpa a voi.
5) FOCALIZZARSI SUI VOSTRI ERRORI: se state discutendo con loro su un comportamento offensivo o irrispettoso che hanno avuto, faranno in modo di “rivoltare la frittata” portando la discussione a focalizzarsi su un vostro precedente errore o una piccola mancanza. Vi ritroverete così a cercare disperatamente di essere “perfette” per essere inattaccabili ai loro occhi. Ma sarà inutile.
6) VI RITROVATE A SPIEGARE IL SIGNIFICATO DEL RISPETTO UMANO AD UN ADULTO: una persona adulta non ha bisogno di spiegazioni o insegnamenti su cosa sia il rispetto per un altro essere umano. Loro sì. Perché non ne hanno e non gli interessa averne. Perciò attenzione a non ritrovarvi impelagati in estenuanti quanto inutili tentativi di insegnamento su onestà, fedeltà e rispetto…
7) EGOISMO E CONTINUO BISOGNO DI ATTENZIONI: il loro costante e divorante bisogno di attenzioni e ammirazione prosciugherà le vostre energie come un vampiro. Anche se vi siete illuse di essere le sole a poter soddisfare il loro bisogno di adulazione, sappiate invece che chiunque può andar bene in questo ruolo e di fatto, spesso i sociopatici hanno una scorta di fan adoranti pronte a dar loro la dose di ammirazione e attenzione di cui hanno bisogno. La verità è che nessuno può riempire il vuoto dell’anima di un sociopatico.
8) VI ACCUSANO DI PROVARE EMOZIONI CHE HANNO VOLUTAMENTE PROVOCATO: flirtano palesemente con le altre – soprattutto sui social, dove tutti possono vedere – e vi accusano di essere gelose e paranoiche. Mentono senza pudore e vi accusano di essere diffidenti, di non riporre fiducia in loro e di essere “pazze”, cambiano costantemente le carte in tavola e vi accusano poi di essere squilibrate e “bipolari”. Insomma, pare si divertano a far nascere in voi le emozioni più forti e dolorose per poi accusarvi di essere psicologicamente “disturbate”, pazze, inaffidabili, isteriche.
9) VI RITROVATE A FARE IL DETECTIVE: non vi è mai successo prima, ma ora vi ritrovate su Facebook a scorrere meticolosamente i post e le foto sulla sua bacheca, andando indietro di anni se necessario, nel tentativo di scoprire qualcosa che neanche sapete, per trovare una spiegazione a quella strisciante sensazione di inquietudine alla quale non sapete ancora dare un nome.
10) SIETE LE UNICHE CHE VEDONO LA SUA VERA FACCIA: gli psicopatici sanno fingere molto bene dando di loro un’immagine patinata e brillante in pubblico, sebbene in privato adottino comportamenti scorretti e distruttivi di sfruttamento, manipolazione, tradimento e menzogna. Avranno dunque sempre uno stuolo di fans pronti/e ad adularli. A voi resta la consapevolezza crescente di essere le sole testimoni di certe brutture, senza riuscire a comunicare all’esterno come vi sentite e ciò che sta davvero accadendo nella relazione.
11) LA MINACCIA DELL’ABBANDONO: vi ha convinte che le discussioni mettono a repentaglio la vostra relazione. Così, vi ritrovate ad avere paura di esprimere il vostro disappunto, la vostra rabbia o disaccordo poiché temente che vi lascerà. Ogni vostro tentativo di migliorare la comunicazione cadrà dunque in un gelido e doloroso silenzio e fastidio da parte sua. Imparerete allora a scusarvi subito e a perdonare tutto, pur di non discutere.
12) LENTA E COSTANTE SVALUTAZIONE: vi critica con atteggiamento sprezzante ed ironico e, quando cercate di esprimere il vostro pensiero o sentimento, vi svaluta. Così come svaluta erodendo, lentamente e costantemente, la vostra intelligenza, la vostra sensibilità e le vostre idee, assumendo un atteggiamento sminuente e di sufficienza nei vostri confronti. Finite con il sentirvi sciocche, prive di qualsiasi attrattiva e a perdere completamente la fiducia in voi stesse, nelle vostre percezioni e nel vostro valore.
13) MINANO LA VOSTRA AUTOSTIMA NEGANDOVI ATTENZIONI E RICONOSCIMENTO: se all’inizio le sue attenzioni erano tutte per voi, nel tempo questo atteggiamento cambia completamente, fino a diventare una chiara manifestazione di disinteresse e disprezzo. Vi riservano il “trattamento del silenzio” sempre più spesso e si infastidiscono se tentate di ricreare la passionale e profonda relazione che LORO avevano iniziato. Vi iniziate a sentire come un impiccio o un dovere per loro…
14) LA LETTURA DEL PENSIERO: iniziano a non dare alcuna spiegazione dei loro comportamenti. Si allontanano o ritornano senza dirvi nulla, pretendendo che siate voi a capire il perché (incomprensibile ovviamente) delle loro azioni. Prendono decisioni importanti parlandone con altri ma senza consultarvi, adducendo la scusa che voi non siete state in grado di capire cosa vogliono. Addirittura potreste venire a sapere che si sono confidati con tutti meno che con voi, sull’ipotesi di interrompere la relazione.
15) VI RITROVATE A DESIDERARE SEMPRE DI PIU’ LA LORO APPROVAZIONE: vi sentite sempre in competizione con le altre – perché così fa in modo che sia il vostro partner – e siete cadute nella spirale del perfezionismo pur di ottenete un briciolo di approvazione e un complimento da parte del sociopatico. La qual cosa, ovviamente, non accadrà facilmente...
16) UN INSOLITO NUMERO DI PERSONE “DISTURBATE” NEL LORO PASSATO: ogni ex o amico che non sia tornato da loro viene etichettato come pazzo, alcolista, bipolare o con altri appellativi offensivi. Che sia chiaro: parleranno di voi come parlano di queste persone, al loro prossimo obiettivo.
17) SCATENANO VOLUTAMENTE LA VOSTRA GELOSIA: lo faranno facendo finta di nulla, giocando a fare gli innocenti e accusandovi di essere squilibrate! Si comporteranno in modo da farvi costantemente dubitare di non essere importanti per loro, di essere meno attraenti e intelligenti di altre donne. Useranno i social per fare nuove amicizie femminili e riempire le loro bacheche di scherzi e complicità facendovi ingelosire, per poi accusarvi di travisare tutto e di essere paranoiche. È un gioco sottile, subdolo, giocato sul filo del malinteso e dell’ambiguità, ma non lasciatevi trarre in inganno dalle loro funamboliche giustificazioni e spiegazioni: se nello stomaco sentite che qualcosa non vi convince, date ascolto al vostro intuito.
18) INIZIALE IDEALIZZAZIONE E LOVE BOMBING: all’inizio si presentano come le vostre perfette anime gemelle. Sono totalmente in sintonia con i vostri desideri e bisogni, vi riempiono di attenzioni e complimenti e vi considerano la donna perfetta. Vogliono subito andare a vivere insieme, sposarvi o avere figli da voi. Vi sembra TROPPO BELLO PER ESSERE VERO. E infatti NON LO È. Il sogno è destinato a finire brutalmente, trasformandosi in una triste realtà fatta di svalutazioni, bugie, silenzi accusatori, disinteresse, tradimenti e dolorose triangolazioni.
19) VI PARAGONANO CONTINUAMENTE CON GLI ALTRI E LE EX: al inizio vi paragona con le sue ex e con altre persone considerandovi speciali e facendovi sentire le migliori. Poi qualcosa cambia… dalle sue parole sembra che tutti siano migliori di voi. Le sue ex, i suoi amici, le sue amiche. Le fidanzate dei suoi amici si comportano e sono sempre meglio di voi. Insomma vi paragona continuamente e da questi paragoni siete destinate, per definizione, ad uscire perdenti.
20) FINISCONO PER SVALUTARE LE QUALITA’ CHE INIZIALMENTE APPREZZAVANO IN TE: all’inizio sottolinea i vostri pregi, le vostre fantastiche e rare qualità sono per lui fondamentali pietre di paragone con il resto del mondo. Salvo, più in là nella relazione, utilizzare queste vostre stesse caratteristiche ritorcendovele contro. Vi ritroverete a provare disperatamente ad essere all’altezza delle sue aspettative ma capirete prima o poi che si tratta di tentativi fallimentari, perché il gioco è “ti svaluto a prescindere”, quindi nulla vi permetterà di tornare ad essere ciò che lui diceva che foste all’inizio della relazione. Ricordate: è come un gioco di ruolo, la realtà di ciò che siete davvero c’entra molto poco.
21) LE CREPE NELLA MASCHERA: ogni tanto – e sempre più spesso - scorgerete delle crepe nella maschera del partner perfetto che ama indossare. Vi accorgerete che dietro al principe azzurro che una volta avete creduto di vedere, alberga segretamente un’anima fredda, a volte sadica, amorale, manipolatrice e anaffettiva. Scorgerete attraverso certi suoi comportamenti sgradevoli, che l’uomo che avete accanto NON E’ la persona che vi aveva fatto credere di essere.
22) SI ANNOIANO FACILMENTE, BISOGNO CONTINUO DI STIMOLI. OVVERO SENSATION SEEKING E NOVELTY SEEKING: i sociopatici hanno costantemente bisogno di stimoli. Sono sempre circondati da persone, sono costantemente ammirati e sembrano occuparsi di mille cose (di solito in modo superficiale). Si disinteressano ed annoiano molto facilmente delle persone e delle attività e passano velocemente da uno stimolo all’altro. E da una persona all’altra. Cercano il brivido, la novità e le sensazioni stimolanti. Presto vi sentirete inferiori perché preferite costanza e familiarità.
23) TRIANGOLANO CONTINUAMENTE: si circondano costantemente di ex, corteggiatrici e persone che li adulano. Si tratta spesso anche di persone che prima avevano paragonato a voi ritenendovi superiori e che ora invece considerano interessanti e stimolanti. Hanno bisogno di adulazione ed ammirazione e la prendono ovunque. Questo potrà farvi sentire disorientate, e vi darà la sensazione di non essere mai all’altezza delle loro aspettative.
24) ABUSI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTÙ: agli occhi degli altri, i sociopatici faranno bene attenzione a mostrarsi buoni, interessati, coerenti, amorevoli… ma la realtà che voi conoscete è un’altra: fatta di abusi psicologici, manipolazione, tradimenti, triangolazioni e svalutazioni. Tuttavia, questa realtà sarà molto ben nascosta agli occhi del mondo e diventerà difficile per voi parlarne e farvi capire dagli altri, che vedono ancora nel vostro partner il compagno perfetto che lui vuole apparire.
25) STORIE STRAPPALACRIME: per estorcere la vostra compassione e la pietà, e fare leva sui vostri buoni sentimenti e sul bisogno di sentirvi uniche, vi racconteranno storie strappalacrime su quanto hanno sofferto nell’infanzia, su come siano stati incompresi o traditi dalle loro ex, su quanto dolorosamente sia stata minata la loro fiducia nel prossimo… tutte balle. Non ci cascate e tenete sempre sotto controllo le vostre sensazioni di pancia, e la coerenza delle loro azioni con le loro parole.
26) CICLO DELL’ABUSO: IL BASTONE E LA CAROTA: il ciclo dell’abuso prevede l’alternarsi di momenti in cui il vostro partner sociopatico appare dolce, affettuoso e innamorato riempiendovi di attenzioni e complimenti, a momenti in cui vi giudica e svaluta ferocemente, in cui mette in discussione le vostre percezioni e vi paragona alle altre, facendovi sentire inadeguate e sbagliate. Davanti agli altri si mostrerà affettuoso e amorevole ma in privato vi tratterà con disprezzo e disinteresse. Non capirete più a che punto siete nel suo cuore, e la speranza di tornare ad essere nuovamente la sua anima gemella – come vi fece sentire all’inizio - vi spingerà a sopportare per lungo tempo angherie e abusi. Di intensità crescente.
27) DIVENTANO IL CENTRO DELLA VOSTRA VITA: ad un certo punto vi rendete conto che la vostra vita ruota intorno a lui. Vivete nel tentativo di farvi amare ed approvare e di evitare che lui sia deluso, vi disprezzi o vi disapprovi. Vi siete isolate da amici e famiglia per il timore di creare imbarazzi o motivi di discussione, probabilmente avete persino rinunciato al vostro lavoro e avete finito con il pensare ossessivamente a cosa vi sta accadendo e a come porre rimedio a quelle che credete essere le vostre mancanze. Pensate costantemente a come e cosa fare per far andar bene le cose, ma è una domanda sbagliata, e resterà senza risposta. A questo punto possono manifestarsi con intensità crescente disagi psicologici come disturbi d’ansia, del sonno e dell’alimentazione, problemi di salute fisica e depressione
28) SEMINANO DISCORDIA: vi parlano male degli altri in maniera subdola. Sono falsi e hanno una doppia faccia; davanti agli altri si mostrano con loro amichevoli e gentili ma alle loro spalle ne dicono di tutti i colori. Vi portano a prendere in antipatia persone che nemmeno conoscete, solo per come e parlano con voi, e voi gli avete creduto. Sappiate che, a buon bisogno, torneranno a fare gli amici di tutti coloro che hanno precedentemente giudicato, svalutato e offeso. E probabilmente voi vi troverete isolate e sole.
29) VI SENTITE SEMPRE PIU’ ANSIOSE, INQUIETE E PREOCCUPATE: gli iniziali sentimenti di amore e compassione si sono trasformati in ansia, paura, attacchi di panico. Vivete con una costante sensazione di vaga inquietudine, legata al non sapere mai cosa accadrà con il vostro partner. Siete convinte di non poter vivere senza di lui eppure comprendete nel vostro cuore che c’è qualcosa che davvero non va e che non ce la farete ad andare avanti a lungo.
30) SONO SPIETATI: non avranno alcuno scrupolo nel mostrarsi pubblicamente felici e soddisfatti accanto ad una nuova partner. Pubblicando foto e commenti sui social faranno allegro sfoggio della loro nuova conquista, completamente disinteressati al vostro dolore o forse lusingati da esso… in ogni caso ricordate sempre che per voi la tortura è finita con la fine della relazione e che questo dolore passerà. Ora sarà la nuova fiamma a dover fare i conti con il vostro ex tossico e i suoi schemi ricorsivi.
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paola (martedì, 29 agosto 2017 20:43)
E" lui !!Senza alcun dubbio, mi ha fatto tutto questo.Io però sono sparita dal suo radar da tempo.puf via che dirà ora.Che sono Pazza? Sicuramente ;ma non ho dato e chiesto nessuna spiegazione, mi sono semplicemente documentata su questi replicanti senza coscienza.
Francesca Mignemi (mercoledì, 30 agosto 2017 09:34)
Mi ritovo nella maggior parte dei paragrafi ed veramente duro dover constatare la verità di questa realtà amara
Da comprendere
Lucia (mercoledì, 30 agosto 2017 11:38)
Incredibilmente tutto vero. Aggiungerei inoltre che nella famiglia di origine si comporterà da vero tiranno sfruttando e maltrattando verbalmente il più debole (nel mio caso la madre) e quando glielo fai notare, risponderà;"tu non sai com' è cattiva quella donna. Stalle alla larga... Non sai ciò che mi ha fatto e mi fa male parlarne..."
Ma lui non ne farà mai a meno (cosa che troveremo strana da subito)...ma la sfrutterà a più non posso economicamente...Mentre a noi dirà male anche della nostra famiglia allontanandoci da loro...E arriva il giorno che ci si sente sposate con tutta la sua famiglia che deciderà cosa fare e non fare senza il nostro parere...e quando ci accorgeremo che sono tutti e 3 così: lui, la madre e il padre...sarà una tortura ancor maggiore pensare di salvare almeno i figli da questa disfnzionalità distruttiva �
Marco (martedì, 06 marzo 2018 00:43)
È. La mia ex ! Mi ha manipolato come un povero idiota ! ... Non so dove ho trovato la forza per riuscire a staccarmi da questa sanguisuga... Sono rimasto senz risorse.... Soldi ed energia... Sono stati dal 2014 gli anni più tristi e feroci ke abbia mai vissuto.... Vivo costantemente con il desiderio di morire... Non trovo più le forze per trovare delle motivazioni per continuare questa esistenza... Non riesco a fidarmi più di nessuno..... In special modo del genere femminile. Esistono... Anche al femminile... Purtroppo... Non me lo meritavo.ho dato tutto me stesso...non mancandole mai di rispetto per oltre 9 anni...ora mi trovo a 52 anni solo senza energia... E con un desiderio costante... Domani mattina non risvegliarmi più...
Annalisa (martedì, 06 marzo 2018 17:08)
Gentile Franco, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo il suo malessere; le suggerisco di rivolgersi ad un terapeuta e di chiedere sostegno per superare questo momento difficile. può essere difficile, ma possibile e ne vale la pena per poter stare meglio.
Fabio (giovedì, 05 aprile 2018 14:03)
Esatto in tutti gli aspettti.... sono senza parole, vi é descritta per filo e per segno la mia storia di quasi 3 anni con una ragazza del genere....ne sono uscito scappando a gambe levate il giorno che non ne potevo più....mi stava distruggendo
Ho poi ritrovato la mia autostima ed ho comunciato a capire la realtà solo una volta uscito...prima era tutta una confusione totale!
Alessandra (venerdì, 06 aprile 2018 15:22)
Si può trasporre tutto questo in una relazione amicale? Grazie
Annalisa (venerdì, 06 aprile 2018 18:44)
Certamente si. Con le dovute differenze chiaramente legate al diverso contesto relazionale.
Mariella (lunedì, 23 aprile 2018 07:44)
Chiedo scusa ma non me la sento di usare il mio nome vero, questo è falso. Pochi giorni fa ho deciso di lasciarlo, per l'ennesima volta, perchè mi ritrovo in tutto quello che c'è critto qui ed anche di peggio. Sono anni ormai che cerco di lsciarlo ma chissà come ogni volta riesce a confondermi e convincermi a farmi continuare la relazione, che chiaramente va sempre peggio perchè lui gioca al rialzo, mi fa sopportare cose sempre più sgradevoli e inizio a pensare che sia solo per mettermi alla prova, perchè gli piace vedere quanto mi ha soggiogato. Il punto è che ho paura di lasciarlo, ma non da adesso, da tempo, perchè sono convinta che sarebbe capace di vendicarsi e perchè chiaramente fa sempre paragoni con le sue ex "lei è stata in grado di lasciarmi pacificamente e siamo rimasti amici per anni" "quell'altra mi ha tradio e mi sono vendicato dopo un anno che l'avevo lasciata", tante cose che mi hanno bloccato in una situazione in cui faccio anche fatica ad uscire di casa serenamente e ogni aspetto della mia vita scolastica, lavorativa e persino la sfera delle amicizie è compromessa. Ho iniziato ad andare da un psicologa e presto le comunicherò questa mia decisione di allontanarmi definitivamente da lui e spero possa aiutarmi a capire qual'è il modo migliore per andarsene. Ho cercato a non ho trovato articoli che dicano "come lasciare il sociopatico/narcisista". Sfrutta tutte le mie esperienze neggative passate per farmi vivere nell'angoscia e nella paura, oltre che nella continua ricerca della eprfezione, pure nel modo in cui dobbiamo lasciarci.
Annalisa (lunedì, 23 aprile 2018 10:29)
Ne parli con la sua psicologa. Non si arrenda alla paura ma, con saggezza e determinazione, prenda definitivamente la sua decisione senza più lasciarsi influenzare da speranze, o minacce velate e non velate... questo tipo di rapporti non va migliorando magicamente con il tempo. Piuttosto tende a scivolare in una escalation di sofferenza, rabbia,, paura e tristezza...
Alessandra (martedì, 24 aprile 2018 23:28)
In un rapporto di amicizia frasi come: “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così” e simili…possono essere considerate manipolazione/ricatti emotivi?
Annalisa (venerdì, 27 aprile 2018 07:48)
Gentile Alessandra,
in qualsiasi rapporto, se l'unico modo di essere amici o amanti è quello di dover sottostare alle continue richieste dell'altro c'è qualcosa che non va...ciò che mi scrive sembrano ricatti emotivi belli e buoni. Tuttavia si ricordi che può capitare di pronunciare frasi del genere senza necessariamente essere dei "ricattatori emotivi" seriali!
Valuti la qualità totale della relazione di cui mi sta parlando e consideri questi aspetti alla luce dell'intera relazione. Potrà comprendere se si tratta di un'amicizia vera o di un rapporto di comodo.
Inoltre, è molto importante imparare a dire "NO" quando ci vengono chieste cose che non vogliamo fare, o non condividiamo, anche se l'altra parte ci disapproverà.
Lucia (lunedì, 07 maggio 2018 17:15)
Ho letto solo qualche paragrafo...ma dai primi due punti è già evidente di quanto ritrovi il mio compagno. Purtroppo non è solo una persona tossica in questo senso, ma è anche tossicodipendente, ma io non ce la faccio ad andarmene. Cerco di metabolizzare la paura, cerco ogni modo per convincermi, ma alla fine sono sempre lì, e ne sto uscendo pazza io in nome di non so quale amore. Mi sento in colpa, sempre da quando apro gli occhi ogni mattina per non aver saputo evitare che succedesse tutto questo. Scusate lo sfogo
Davide (lunedì, 06 agosto 2018 21:24)
Perché è tutto al femminile?
Annalisa (lunedì, 06 agosto 2018 22:22)
Per due ragioni: la prima è che la maggior parte della letteratura fa riferimento ad esperienze riportate da donne. La seconda è una semplice ragione di facilità di stesura dell'articolo. Ciò però non significa che non possa leggersi il tutto a parti inverse.
Laura (sabato, 11 agosto 2018 08:22)
Nella mia situazione, lui è estremamente coinvolgente, tra le mie persone, amici,conoscenti, cene, deve essere al centro dell'attenzione ed io vengo letteralmente privata dei miei rapporti . Capace di parlare per ore, con le donne più carine poi diventa estremamente efficace, arrivando ad indurmi fastidio. È talmente invasivo che non voglio più frequentare persone in sua presenza mentre prima ero una creatrice di occasioni, partecipavo alla vita sociale in modo sano, tutti comprimari, non come ora dove assisto solo ad una continua prevalenza spasmodica.
E ancora, nega. Ti ha offesa? Nega le parole dette, nega fatti avvenuti, li sminuisce, tutte stupidaggini. Oppure"sono fatto cosi". E poi il trattamento del silenzio, gravoso ancor più per il fatto che non viviamo insieme. Lo può esercitare per giorni, per lui il tempo non ha importanza,come se fosse un robot, come se potesse vivere per sempre. Grazie dottoressa, le sue indicazioni sono utili a comprendere che certi comportamenti hanno un nome e che si può lavorare per liberarcene.
Laura (mercoledì, 29 agosto 2018 16:25)
Ciao non utilizzo il mio vero nome, mi sono imbattuta in questo articolo perché cercavo disperatamente una risposta a questa domanda :"in che situazione sono?". In molti punti rivedo quello che sto vivendo, tre anni e mezzo tra tira e molla con me che mi facevo mollare e prendere.. lui secondo me ha anche problemi con l'alcol tuttavia non riesco a distaccarmene, ora ne ho voglia e ci sto provando a farcela da sola.. a dire no quando ritorna perché lui fa sempre cosi.. abusa dei miei sentimenti per colpa mia perché glielo permetto.. c'è un articolo o qualcosa che può aiutare a venirne fuori che non sia un psicoterapeuta perché non tutti possono permettersi di essere seguiti?. Grazie
c. (giovedì, 30 agosto 2018 05:19)
mi ritrovo in 25 punti su 30, leggere questo artico è stato un colpo al cuore. comprendo pienamente la tossicità del mio rapporto senza però sapere come uscirne realmente. DEVO chiudere questa relazione ma non so se ne ho la forza.
La cosa ancor più schifosa è che in più vivo con una madre con problemi psichiatrici che mi ha causato non pochi problemi, lui è conoscenza di questo e mi accusa di essere debole perchè stò avendo difficoltà ad uscirne.
certa gente andrebbe lapidata pubblicamente.
Annalisa (giovedì, 30 agosto 2018 17:06)
Gentile "Laura",
le suggerisco di leggere nel mio blog se trova qualcosa che possa aiutarla ma soprattutto di leggere un testo che considero fondamentale: "donne che amano troppo" di Robin Norwood. O anche: "Dire basta alla dipendenza affettiva. Imparare a credere in se stessi", di Marie-Chantal Deetjens.
In bocca al lupo per il suo percorso
Daisy (domenica, 16 settembre 2018 17:47)
Leggevo e salivano le lacrime.Non ritrovo la mia situazione proprio in tutti i punti,ma nella stragrande maggioranza.Ho 35 anni e sono invischiata da un anno in una relazione che non so nemmeno cosa sia,che tutti definiscono (gentilmente) "strana" e nessuno si spiega.Lui ha 25 anni (ma età mentale di un adolescente),famiglia disagiata e caotica...Si è stabilizzato a casa mia da subito,portando avanti una relazione ambigua.Dice che non siamo fidanzati..mi tratta a momenti come un'amica..ma di fatto sembriamo una coppia.Con gli altri a volte mi definisce un'amica,altre la sua compagna o la sua donna. Me ne fa di tutti i colori,a periodi.A volte è più tranquillo...altre si scatena!Io non riesco più a fronteggiare e gestire le sue continue torture. Non mi riconosco più e non mi riconoscono i miei amici.Oltre a questi problemi citati nell'articolo ce ne sono anche altri a livello di intimità.Io non so dove sbattere la testa,mi sento impazzire e piango sempre.Ci sono giorni in cui non mangio dal nervoso..sono diventata apatica e con poco entusiasmo.(e per mia natura sono sempre stata tutto il contrario!)Ci sono momenti in cui riesco ad andare avanti perchè mi accontento di una situazione di semi-tranquillità (del nulla)..altri in cui lui cambia e io mi sento esaurita e stremata.Faccio tutto per lui...vivo le mie giornate in funzione di lui..lo accudisco,lo coccolo,lo vizio...lo tratto come un principe...Mi sento realizzata e appagata dal trattarlo così,dal riuscire a fare tutto bene per lui...e lo faccio senza secondi fini.Ma in cambio non ricevo la minima gratitudine,come fosse tutto scontato...sembra un bimbo viziato e indisponente.Mi riserva solo continue ferite psicologiche,anaffettività,fastidio,indifferenza,disinteresse,dispetti,comportamenti irrispettosi e immaturi,umiliazioni,ricatti,messaggi su messaggi con altre ("Ma non ci faccio niente!Voglio solo sentirmi libero di conoscerle e scrivergli!").Il motto ricorrente è "Comando io!"O "Fai quello che dico io!"(anche se in tono scherzoso)Non si può nemmeno fare un discorso serio.Si rifiuta di fare cose con me,smonta tutte le proposte che gli offro.Spesso piango e lui mi deride "Sai solo piangere!!".."A 35 anni ancora piangi!"...Tutti i suoi comportamenti sono giustificati dal fatto che lui è sincero con me e non mi illude ("Non ti ho mai detto che sono innamorato!") Quando gli viene chiesto perchè continua a vivere con me,risponde dicendo che alla fine con me sta bene..mi vuole bene e non vuole farmi soffrire andandosene.E poi dice che se le cose vanno bene magari potrebbe innamorarsi.Io mi appiglio ad ogni minima speranza ma è dura.Sento il mio amore infinito sprecato...vanificato,buttato via in un rifiuto continuo ("Togliti che mi dai noia!".."Non voglio baciarti"....Per non parlare dei rapporti sessuali inesistenti).Se provo a far valere i miei diritti e mi arrabbio con lui mi definisce con gli altri una pazza, paragonandomi alla sua ex.Ed effettivamente la sembro davvero pazza!Mi fa andare fuori di testa...faccio scenate pietose e patetiche anche in pubblico. Sono arrivata al punto di desiderare la morte per non provare più tutto questo..o di essere ricoverata in ospedale per poter avere tregua ed essere curata.Ma mi chiedo anche:non sarò io ad essere esagerata...a chiedere troppo?E poi non capisco...lui sarà davvero sociopatico o solo immaturo e superficiale?Il problema è che io a differenza di altre persone non solo non riesco a chiudere la pseudo relazione..ma non voglio rinunciare a lui!Vorrei solo che crescesse,capisse,migliorasse...si innamorasse di me.Perchè dentro di me vado avanti sperando che da un giorno all'altro succeda...nonostante tutto sogno una famiglia con lui!Sono convinta che sopportando tutto questo e continuando a dargli amore e attenzioni capirà che non può stare senza di me.Perchè in fondo non se ne va.Continua a rimanere con me...
Non posso permettermi sedute psicologiche purtroppo,e non ci credo nemmeno molto...Ho già provato tre diversi percorsi psicologici della durata di circa un anno ognuno in passato, per altre problematiche, ma non mi hanno portato alcun aiuto,solo dispendio economico.
Non so che fare...ormai anche i miei amici non sanno più che consigliarmi,sono rassegnati,mi considerano masochista,mi sgridano..mi supplicano di amare me stessa prima di tutto,di lasciarlo perdere.Io non mi sento capita anche se razionalmente concordo con loro.La mia famiglia anche se non sa tutti questi retroscena non lo accetta e non vuole saperne di lui ed è contro di me.
Mi scuso per il lungo sfogo...per una volta mi sono sentita a casa,tra gente che può capirmi.
Grazie già solo per questa possibilità....anche se non avrò risposta.
(Veda lei se pubblicare...mi rendo conto della estrema lunghezza del mio intervento,potrebbe risultare noioso!)
Annalisa (domenica, 16 settembre 2018 20:24)
Cara Daisy,
mi permetto di riportare le sue parole: "...dentro di me vado avanti sperando che da un giorno all'altro succeda...nonostante tutto sogno una famiglia con lui! Sono convinta che sopportando tutto questo e continuando a dargli amore e attenzioni capirà che non può stare senza di me. Perchè in fondo non se ne va. Continua a rimanere con me..."
Questo ragazzo, stando a ciò che mi racconta, resta con lei continuando liberamente a fare ciò che desidera come se fosse single, dopo averle chiaramenmte detto di non essere innamorato e dimostrando ancor più chiaramente di non sentirsi impegnato nella relazione. Cosa significa questo per lei? E' ciò che vuole davvero questa continua lotta per forzare l'altro ad essere ciò che vuole lei?
Lasci andare la pretesa e la presunzione di poter cambiare questa storia e questo ragazzo, trasformandolo in ciò che vuole lei.
Certe volte la dipendenza, più che da una persona, è dipendenza dalle aspettative che abbiamo deciso di nutrire ed applicare anche a situazioni e persone che non possono soddisfarle. Con la pretesa di riuscire a far loro a tutti i costi cambiare idea. In questo modo sta giocando un gioco pericoloso, in cui è lei a stare male, a perdere vitalità, fiducia in se stessa, rispetto e gioia ogni giorno che passa, ed è lei la sua carceriera.
Mi spiace che le esperienze precedenti le abbiano lasciato la convinzione che la terapia non serve a nulla, perchè questo senso di ineluttabilità non le giova.
Posso dunque solo suggerirle di leggere un bel libro: "Dire basta alla dipendenza affettiva", sperando che possa far scattare in lei la molla del cambiamento.
Un affettuoso saluto
Valentina (lunedì, 24 settembre 2018 20:34)
Ho scoperto dopo averlo lasciato che il mio ex marito era un narcisista patologico, una persona che da un lato diceva di amarmi più di ogni altro essere al mondo, un uomo che millantava di essere migliore di ogni altro conosciuto da me fino a quel momento. Un uomo che manipolava me la realtà e distorceva ogni cosa. Sapeva solo parlar male di tutti. Io spesso gli dicevo Ma perché odi tutti e lui io non odio nessuno. Spesso gli dicevo questo non è parlare è accusare. E lui sei tu che non capisci con te non si può parlare. Un uomo legato in maniera morbosa alla madre le faceva più di venti telefonate al giorno e in più andava a trovarla ogni giorno. La madre era la Santa ogni parola detta da lei anche che gli asini volavano era verità e non si poteva contraddire perché era una mancanza di rispetto nei suoi confronti. Totale mancanza di empatia per me per gli altri. Tranne dover andare con i piedi di piombo in ogni cosa riguardasse loro e la sofferenza vissuta da loro. Gli altri non contavano niente. Il nostro matrimonio è finito ed io dopo settimane dall'essermene andata sbagliando ho iniziato a mandargli messaggi di amore. Ovviamente silenzio assoluto. Sono stata tanto stupida da dargli anche questa soddisfazione. Lui non capirà mai nulla, ma io l'ho amato l'ho amato veramente e c'erano momenti in cui era tutto perfetto e poi lui rovinava tutto sempre. Sono devastata non penso altro che a lui ma sto andando avanti sicuramente merito di meglio. Sicuramente io sono migliore di lui.
Anonima (lunedì, 22 ottobre 2018 12:16)
Salve, quando non si vive una relazione simile si può solo pensare: ma come fa una persona a ridursi cosi? Ad accettare una cosa simile? Ed è quello che avrei sicuramente detto 10 anni fa. Poi ho conosciuto una persona, quella che credevo l amore della mia vita; sembrava perfetto, innamoratissimo, e siamo andati subito a vivere insieme (avevo circa 20 anni). All'inizio ha rinunciato a tutto per me, come ho fatto io per lui, i primi mesi eravamo felici. Ma forse ero io che non riuscivo ad aprire gli occhi, solo ora mi accorgo della pressione psicologica a cui mi ha sottoposto. Era gelosissimo e diceva di esserlo per amore, e io non volevo deluderlo. Avevo pure timore di alzare lo sguardo e incrociare casualmente quello di un ragazzo perché ciò avrebbe fatto scattare delle scenate furiose (spesso se guardavo fuori dal finestrino della macchina mi accusava di guardare altri ragazzi, mentre io non avevo occhi che per lui). Questa situazione, unita a quello che forse ora riconosco come un periodo di depressione per un altro evento personale, mi ha portato a interrompere tutte le mie amicizie, a cambiare numero e a isolarmi mantenendo i contatti solo con i miei genitori (che ha sempre denigrato e insultato). non me l ha chiesto espressamente ma mi ha portato a questa decisione, facendola sembrare una mia scelta. I primi anni si alternavano momenti brutti e momenti bellissimi. Era dolce, affettuoso e mi diceva che ero l'unica al mondo. Alternando questi momenti a critiche, insulti, litigi. Ora sono decisamente più questi ultimi. Mi critica per ogni cosa, ogni minimo errore mi ricopre di insulti. Ha provato ad alzarmi le mani, (qualche livido negli anni me l ha lasciato, ma mai nulla di serio e anche io ho risposto alle sue provocazioni) ma quando anche io ho risposto minacciando di denunciarlo e andarmene ha iniziato a rompere le mie cose (occhiali da vista, cellulari, pc, oggetti del lavoro, vestiti). E ogni volta che cercavo di andarmene iniziava con le sue scuse , e alla fine in un modo o nell altro riusciva a convincermi a restare. O forse sono io che non riesco a staccarmi da lui. In alcuni momenti sono convinta di lasciarlo in altri mi sembra in errore, che forse sono io che esaspero tutto e non vale la pena lasciarci. Mi mente, esce di notte con la scusa di comprare le sigarette e torna la mattina con una scusa, e poi scopro che mancano dei soldi dal mio bancomat (io lavoro, lui prima si, ora sono più di 5 anni che non lavora se non saltuariamente). Gioca alla macchinette, all inizio si scusava e giurava di cambiare, ora invece quando mi lamento inizia a girare la frittata rinfacciandomi di essere una tirchia spilorcia che pensa solo ai soldi (io metto mai via un euro per me, anche perché abbiamo difficoltà ad arrivare a fine mese). Riesce a farmi sentire in colpa. Quello che fa lui è sempre meglio, i soldi che porta lui sono sempre più importanti dei miei, io risulto sempre come la stupida. Ho l autostima sotto i piedi, già da prima di conoscerlo tutti mi dicevano che mi sottovalutavo, mentre lui mi dice sono il perfetto opposto (e questo mi fa sentire in colpa). Non sono certo perfetta, ho i miei difetti e non sono certo pochi, sicuramente se la nostra situazione è arrivata a questo punto è anche colpa mia (sono stata depressa per altro e sono diventata triste, cupa, e spesso mi isolo). Sono confusa. Non so cosa fare. Fino a pochi giorni fa pensavo solo a vivere alla giornata, sperando che il domani sia un pochino più simile ai primi giorni che avevamo passato insieme. Anche quando cercavo di lasciarlo non volevo farlo realmente. Poi per caso ho trovato delle vecchie fotografie di prima che conoscessi il mio compagno, ero con i miei amici ed ero felice. Non mi riconosco più con quella persona, nemmeno lontanamente. E questo fa male, mi fa paura, ma mi fa anche sperare che forse in qualche modo posso tornare ad essere anche solo la sfocata ombra di quello che ero. Non ho più nessun hobby, nessuna passione, nessun amico, forse sono depressa, non so se avrò la forza di lasciarlo. Iniziando a scrivere ero molto arrabbiata e convinta delle mie decisioni, mentre ora mi sembra che infondo forse sono io che esagero, che i reali problemi di coppia sono altri e che sono solo una cretina a scrivere queste cose. Scusate lo sfogo. Saluti. Auguro a tutti di trovare la felicità nella vita
Annalisa (lunedì, 22 ottobre 2018 14:03)
Cara Anonima,
ho letto la sua testimonianza di cui la ringrazio. Quello che scrive è talmente chiaro ed eloquente da non richiedere alcun commento, che risulterebbe ridondante. Vorrei però farle notare una cosa in merito a quando lei scrive che le sembra di essere " in errore, che forse sono io che esaspero tutto e non vale la pena lasciarci": quando pensa questo, la prego di rileggere tutto d'un fiato la sua testimonianza. La risposta nlei già la conosce, è nelle sue parole.
Anonima (martedì, 23 ottobre 2018 11:00)
Salve, la ringrazio per la risposta. È la prima volta che scrivo della mia relazione, non ne ho mai parlato con nessuno. Effettivamente rileggere quello che ho scritto mi fa vedere le cose in modo più obiettivo. È solo che oscillo da un estremo all'altro, in alcuni momenti sono decisa in altri no. Ieri sera inaspettatamente si è riavvicinato iniziando a dirmi che mi ama alla follia, e che vuole una famiglia con me. Dice che stiamo passando solo un brutto momento e che lo possiamo superare insieme come abbiamo superato insieme altre avversità in questi anni. Che se avremmo un figlio lui cambierebbe in tutto e per tutto. Però non ci credo, ci abbiamo già provato e non è mai cambiato nulla se non in peggio. Il problema è che conviviamo e la casa è mia, lui non lavora, e la sua famiglia è in un altra regione. O forse sono solo scuse che tiro fuori per rimandare. Quando si arrabbia non riesce a controllarsi e ho paura della sua reazione, e infondo spero che la situazione cambi perché forse sono ancora innamorata di lui. O forse non sono innamorata ma dipendente da lui. Dopo 10 anni non riesco a pensare ad una vita senza il mio compagno, anche se solo ultimamente mi sono resa conto di come mi ha cambiato e di quanto ho perso in questi anni. Sono in bilico, non ho amici con cui parlare, mi sento stanca e ho appena mi sveglio la mattina non vedo l'ora che arrivi nuovamente l'ora di dormire. Solo nei sogni questo tormento mi abbandona, anche se negli ultimi giorni sto iniziando ad avere problemi di insonnia (oltre che a mangiare), proprio da quando mi sono "svegliata" guardando la nostra relazione da un punto di vista differente e accorgendomi di quanto sia sbagliata. Anche se come anticipato sono in stato confusionale, soprattutto ora che si comporta nuovamente come fossi l'unica persona al mondo, anche se so che basta un nonnulla per per farmi precipitare dal suo piedistallo per essere declassificata alla peggior donna del mondo. eppure quando non litighiamo tra le sue braccia mi sento bene, mi sento amata e protetta... assurdo vero? Cosa posso fare?
Annalisa (giovedì, 25 ottobre 2018 13:45)
Gentile anonima, in queste circostanze e con le difficoltà di cui mi parla, la cosa più saggia è chiedere sostegno ad un professionista
Un caro saluto e in bocca al lupo per la sua vita!
Betta (lunedì, 14 gennaio 2019 10:22)
Buongiorno,
Vivo una storia tossica da quasi tre anni. Ho la consapevolezza che lui sia psicopatico da circa due anni. Mi sono informata ed ho studiato la cosa, ne ho addirittura parlato con lui, ma ovviamente mi sono solo fatta ulteriormente male. Adesso pare sia finita. Non ne sono certa poiché allontanamenti e riagganci sono praticamente il pane quotidiano di questa storia.
Io ne esco fuori devastata. Siamo entrambi sposati e l’unica cosa positiva che mi ha lasciato è stata quella di apprezzare il mio matrimonio e la sua semplicità. Seppure non ci sia nè passione e nemmeno amore, c'è rispetto.. e mi auguro d’ora in avanti anche sincerità.
So che chiunque potrebbe giudicarmi per quello che ho fatto, è facile giudicare, ma credetemi se vi dico che ho tentato tante volte di tenerlo lontano da me perché mi stava distruggendo.
Ha rubato la mia vita, il mio lavoro, il tempo per la mia famiglia. Ha rubato il mio sorriso, la mia vitalità, la mia autostima e la mia
Dignità.
Ricorstruire tuttk questo è molto complicato.
La mia psicologa ha troppa fiducia nella mia intelligenza e forse non gli perdono di non avermi saputo aiutare a liberarmi di lui.
Sarah (giovedì, 17 gennaio 2019 15:14)
Buon pomeriggio,
anch'io mi ritrovo in molti di questi punti. Ero e sono tutt'ora sposata con un altro uomo (e non vado fiera per come mi sono comportata nei suoi confronti) e "lui" si è fatto avanti (pur essendo a sua volta sposato con famiglia) in un modo che mi ha letteralmente rapita. Preciso che abitiamo a 500km di distanza per cui ci si sentiva soprattutto al telefono. Abbiamo passato dei mesi intensissimi, sfruttando ogni occasione per incontrarci di persona; ad un certo punto lui sparisce di punto in bianco, senza dirmi niente, mollandomi lì, per poi rifarsi vivo e 'riprendermi' dicendomi che non riusciva a staccarsi da me. Riprendiamo il rapporto ma piano piano mi rendo conto che ero sempre io a cercarlo, che prometteva mille cose ma non ne manteneva una, ha finto di partire per viaggi di lavoro inesistenti, mi ha bloccata su whatsapp per poi sbloccarmi con scuse del tutto insensate, mi ha chiesto di vedermi, ha posticipato la cosa inventando una malattia del padre, nel contempo mi mandava messaggi strappalacrime in cui mi diceva che in un'altra vita io e lui saremmo stati perfetti, alla fine una settimana fa riusciamo a vederci, passiamo la sera in albergo e poi mi dice che non può più darmi le attenzioni che merito... Questo è un rapporto tossico, mi prende e mi molla a suo piacimento, mi racconta mille bugie, mi ha resa apatica, guardo mille volte il telefono sperando sia lui... da una parte spero sia finita davvero, dall'altra mi manca da morire... e non capisco come possa essermi annullata totalmente per lui..
Rosa (sabato, 19 gennaio 2019 15:25)
Cos'altro dobbiamo ancora vedere
Rosa (sabato, 19 gennaio 2019 15:35)
Cos'altro dobbiamo sapere...
Riccardo (lunedì, 11 febbraio 2019 23:50)
Bingo!
Quanti punti della mia ex... �
Complimenti Dott.ssa Barbier, gran bell'articolo. � ��������
Marta (domenica, 10 marzo 2019 22:19)
Mi sono lasciata da poco più di 2 mesi dal padre di mia figlia ... Ma ancora non ne sono completamente fuori, anzi direi che sono appena all' inizio. Sto prendendo coscenza di chi ho avuto accanto e non mi capacito come ho potuto non accorgermi prima di chi fosse Realmente. La nostra storia è iniziata due anni e mezzo fa, lui molto piu grande di me, di 14 anni, un uomo affermato con una buona posizione lavorativa, affascinante, brillante, carismatico a fatto di tutto per corteggiarmi e far sì che io cadessi ai suoi piedi. I primi tempi mi elogiata e mi faceva sentire gratificare, capita, amata si prendeva cura di me in tutti i senzi anche in maniera economica visto il divario economico che c' era tra di noi. Io venivo fuori da un abuso familiari e da relazioni con uomi ancora troppo giovani.( Peter pan) e vari tradimenti. Nella conoscenza mi parlava di ex psicopatici di donne che lo corteggiavano fino a dirittura ad arrivare a fargli mobbing. Dopo 6 mesi siamo andati a convivere assieme nella sua città, io ho cercato lavoro nella sua città e mi sono trasferita da lui. La prima volta che siamo usciti assieme improvvisamente mi ha fatto cambiare strada, dicendomi che c' era la sua ex che quando lo incontrava lo offendeva e lo trattava male davanti a tutti, la cosa mi fece arrabbiare moltissimo e scoppia a piangere dalla rabbia e dalla frustrazione, in quella occasione lui mi consolo' e cercò in tutti i modi di tranquillizzarmi, fu solo l' inizio del mio malessere interiore ho vissuto fino ad oggi con menzogne, ambiguità atteggiamenti inrespettosi flertate davanti e tantissime altre cose elencate sopra nella descrizione del sociopatico dalla dottoressa.mi sono riconosciuta ed ho riconosciuto i suoi atteggiamenti che tristezza.....chissa quanto mi ci vorrà per ritrovare me stessa. Sto andando in terapia da 6 mesi ma ancora non vedo una soluzione ho una figlia con lui lo sbaglio più grande che ho fatto
Dafne (lunedì, 08 aprile 2019 01:31)
Ho letto tutto .. tutto d'un fiato.
Anche i commenti.
Non riesco a credere di aver trovato una definizione a quello che sto passando.. non riesco a credere che siamo cosi in tanti!
28 punti su 30, mi sembra sufficiente.
16 mesi di relazione .. i primi 3 mesi era perfetto. Poi è cambiato. Ha iniziato a sparire anche per settimane intere, non rispondeva ai messaggi e alle chiamate. Poi tornava come fosse niente .. come fosse tutto regolare. Mina la mia autostima. Non sono abbastanza magra. Non sono abbastanza intelligente. Non ho abbastanza polso con mio figlio. Sono troppo impulsiva.
Ne avrei abbastanza per mandarlo al diavolo.. eppure non riesco. È diventato come una droga e fa di me ciò che vuole.
Come ne esco?????????
Non mi sento più me stessa.. sono sempre sull'orlo della depressione. Non posso continuare così.
Grazie per l'ascolto.. è già una gran cosa avervi trovato.
Annalisa (lunedì, 08 aprile 2019 15:06)
Le sarebbe di aiuto un percorso terapeutico, per riprendere in mano se stessa e la sua vita. Si occupi di se stessa, si ascolti senza giudicarsi, accolga le sue fragilità e riconosca i suoi punti di forza. Faccia piccole cose per sé e cominci a fare ciò che desidera davvero, imparando a riconoscere ciò che le fa veramente bene da ciò che le dà solo una gratificazione o un sollievo passeggero ma controproducente...
Loredana (lunedì, 22 aprile 2019 03:39)
Vivo tutto questo quasi alla lettera ... nn so come uscirne fuori....sn davvero alla devastazione!!
Ally (sabato, 03 agosto 2019 10:09)
Ed eccomi qua con voi... Che dire? Ho 26 anni e anche io, per mia sfortuna, sono incappata in una persona tossica: un narciso covert con la coccarda sopra!
Il mio "partner" è un finto bravo ragazzo. Da 2 anni vivo montagne russe e, ultimamente, ho notato che da un certo periodo a questa parte, i momenti di critica, insinuazioni, litigio e svalutazioni prevalgono su quelli di stabilità... Oramai, i periodi calmi non sono quelli adrenalici ed euforico o idilliaci dei primi tempi, ma quelli di tregua. Mi accusa di avere un altro ragazzo, proiettandomi la sua indecenza addosso, non si scusa e, cosa molto più tragica, mi da la colpa di ogni brutto periodo che attraversiamo nella relazione. Rimane fermo nella sua posizione, non si sforza minimamente a fare andare bene le cose o a metterci un punto, anzi... Pretende che sia io a scusarmi. Ultimamente, si è preso la confidenza di minacciarmi, scaglia gli oggetti a terra nei momenti di rabbia esplosiva, chiude violentemente la portiera della macchina per intimidirmi e sottomettersi? Il colmo di tutto ciò? Da 1 anno e mezzo so con chi ho a che fare e non riesco a lasciarlo. Tutto questo mi procura una rabbia tale da prendermela con me stessa.
Annalisa (mercoledì, 07 agosto 2019 10:15)
Gentile Ally, da ciò che scrive della sua relazione sembra che i momenti belli siano davvero pochi, prevaricati da momenti di distanza emotiva, accuse ingiuste e comportamenti spiacevoli del suo partner. Se le cose stanno così le suggerisco, invece di prendersela con se stessa, di darsi da fare per:
1) capire cosa vuole davvero fare
2) agire di conseguenza.
Si prenda tutto il tempo e la calma necessari alla comprensione di ciò che è bene per lei e alla valutazione oggettiva della sua relazione, dopodiché decida come muoversi. Non sarà facile probabilmente ma credo sia indispensabile interrogare se stessa con onestà e senza pregiudizi su ciò che davvero desidera: Gli altri non possono agire al nostro posto ma solo aiutarci a vedere le cose in prospettiva. Un caro saluto
Yvette (sabato, 16 novembre 2019 17:31)
Che dire?tutto vero. Può una donna intelligente ridursi in.questo stato?sono due anni che sono invischiata in un rapporto cosi. Continui tira e molla,lui con un.ego malato e il costante bisogno di ricevere apprezzamenti nel suo social harem di donne!!la dottoressa ha ragione,diamo ascolto alle nostre sensazioni di pancia,d'intuito. Dice d amare la sua compagna ufficiale ..invece è un traditore seriale,anaffettivo,egoista,e tutti gli aggettivi peggiori immaginabili. Tutto ha senso:incontrare queste merde d uomini ci farà finalmente da trampolino di lancio per ricongiungerci con noi stesse.. Tempo al tempo...Ho deciso.d intraprendere un percorso di terapia,un aiutoci vuole....e poi mi vendichero'...quando nemmeno se lo aspetterà.
Carlo (giovedì, 28 novembre 2019 14:42)
Mentre cercavo più nozioni possibili in merito ai comportamenti del mio compagno, mi sono imbattuto in questo articolo.
Mi piacerebbe ricevere un parere.
Parliamo di una persona con una buona se non. Ottima posizione lavorativa, ma il problema non è di certo questo.
Il mio compagno e’ un uomo oggettivamente desiderabile.
Il problema è’ questa strana è ambigua triangolazione “Emozionale” con una amica e collega di lavoro.
Oltre che fornirgli copertura agli occhi di tutti e’ una donna che a 40 anni non vuole assolutamente rapporti e non cerca una stabilità affettiva... se non con lui.
Sottomessa e accomodante anche se visibilmente subdola.
Il problema è’ che e’ proprio lui ad aver bisogno delle attenzioni di questa figura, di volerla nella sua vita, oltre il lavoro tanto da arrivare a definirmi pazzo.
Esiste una definizione per questo “ripiego” emozionale così appagante?
Da considerare che nella sua precedente storia di 5 anni, questa donna era esattamente la parte emozionale mentre il compagno probabilmente solo quella fisica.
Sarei grato per una gentile risposta
Annalisa (giovedì, 28 novembre 2019 14:57)
Gentile Carlo,
non ho ben capito se tra il suo compagno e questa donna esiste una relazione anche di natura sentimentale... mi sembra di capire che rappresenti piuttosto un'amica molto cara e intima. Le suggerisco di chiedersi con franchezza cosa davvero la preoccupa del suo compagno e dei suoi comportamenti, di chiedersi e riflettere se nella vostra relazione vi sono mancanze o diversità importanti che possono minarla o renderla difficoltosa.
Stefano (lunedì, 30 dicembre 2019 09:37)
Tutto interessantissimo e vero, però io sono stato l'oggetto di una relazione del genere e queste cose sono state attuate da una donna. Perché, solitamente, quando si trattano questi argomenti, si parla sempre di uomo contro donna? Credetemi che ci sono tante donne che agiscono come l'uomo qui descritto!
Annalisa (mercoledì, 01 gennaio 2020 19:05)
Caro Stefano, non posso che ringraziarti per la tua testimonianza, che non è purtroppo la sola che ricevo; la violenza psicologica non è appannaggio del mondo maschile ma viene praticata, sebbene con modalità diverse legate ai diversi ruoli sociali, anche dalle donne. Tuttavia, vuoi perché forse le donne ne parlano più spesso o con maggior facilità, vuoi perché storicamente gli uomini ricorrono più spesso alla violenza fisica nelle relazioni rispetto alle donne, il fenomeno è probabilmente più comune tra la popolazione maschile. Questo non significa però che anche molti uomini la subiscano, segretamente, nelle relazioni familiari o di coppia.
Nicola (martedì, 05 maggio 2020 15:49)
Quasi tutti i punti descritti descrivono la mia ex (da poche settimane).
La cosa brutta è che lei voleva farmi passare per l'uomo descritto sopra, e sia chiaro, non sono perfetto, ma non mi sono mai sentito un manipolatore.
Al contrario, forse sono troppo sincero e mi sono fatto abbindolare. C'è tutto:
-Periodo iniziale fantastico, una volta ottenuta la sicurezza della relazione, cambio repentino.
-Tradimento con tanto di relazione parallela (che da sciocco perdonai).
-Costante vittimismo da parte sua per problemi quasi insignificanti, pochissima empatia per i miei.
-Creava litigi, o situazioni in cui perdevo le staffe, poi mi dava dell'instabile e del pazzo.
-Ogni critica era vista come un abuso da parte mia nei suoi confronti. Ogni elogio veniva dimenticato come se non lo avessi mai fatto ne detto.
-Gite fuori porta a cui io non potevo mai partecipare, sempre con scuse diverse, aveva mondi "privati" a cui io non potevo accedere e da dove ovviamente proveniva l'uomo con cui venni tradito.
-Si lamentava di me con tutti, anche con mia sorella o mia cugina senza ovviamente dirmelo.
-Quando usavo un ragionamento logico con lei, stava zitta e non parlava più.
-Sempre stanca, evitava di vivere esperienze con me, ma incolpava me di pigrizia.
-Mi nascondeva dai social network.
-Non mi ha mai fatto conoscere i suoi genitori se non una volta, e verso la fine della relazione mentiva sul fatto che fossimo ancora insieme.
-Non ho mai conosciuto la sua migliore amica e in generale ho visto pochissimo tutte le altre (con cui comunque non ha un rapporto molto frequente).
-Soprattutto verso la fine mi faceva costantemente ingelosire, uscendo a cena con un altro, o invitando gli amici maschi a "salire" dopo una serata in cui ero assente e farmi capire che avevano "dormito sul divano". se mi dimostravo geloso mi bollava come un paranoico, inoltre mi diceva sempre che molti gli scrivevano sui social, qualche mese fa scoprii che l'uomo con cui mi tradì le scriveva ancora.
-Nei litigi non era mai colpa sua, ma sempre mia alla fine. "ho fatto così perchè tu in passato hai fatto" "ho detto così perchè anche tu hai detto quella cosa l'altra volta"
-Verso la fine della relazione vivevo con una costante ansia di essere tradito nuovamente, o che stesse flirtando con altri nascondendomi dai social, sono ricaduto in depressione e mi sono sentito dire "io non so se ho la forza di starti vicino".
-Le versioni che dava alla gente di me erano sempre contrastanti con la realtà. E anche le motivazioni che dava a me per nascondermi dai vari giri sociali o in rete, sempre motivi diversi.
Ho provato a chiudere più di una volta, ma non sono mai stato veramente convinto. Anche perchè aveva reazioni molto emotive di disperazione. Sfruttando la quarantena però... ha voluto chiudere lei, questo giro senza un minimo di languore nel tono di voce, sembrava quasi "felice".
Io mi sono detto d'accordo, mi sembrava oramai palese che non potesse funzionare, ma nonostante tutto sto malissimo.
Mi sento di aver buttato via due anni della mia vita. Mi sento manipolato e ho costanti incubi su di lei ogni notte.
Come posso cercare di stare meglio?
cinzia (lunedì, 08 giugno 2020 02:25)
Tutto vero. Mai più relazioni derivanti dai social network, mai più!
Anonima (martedì, 09 giugno 2020 17:08)
Amo un uomo scostante, immaturo, irresponsabile, malvagio, prevaricatore e disturbato.
Mi ha fatto soffrire tantissimo, mi ha lasciato e io dopo 3 mesi ho interrotto il silenzio perchè volevo sapere come stava.. E' una relazione a distanza. Lui è un uomo inconcludente, irrisolto, un artista che nella vita non ha mai combinato nulla. Ha 43 anni e vive con la madre con cui ha un rapporto strano, di indifferenza. la mia famiglia non l'ha mai voluta conoscere, dice che non gli interessa. Non mi ascolta, mi etichetta come una persona vuota, bella e stupida. Io l'ho amato dal primo momento in cui lo vidi e ho dato anima e corpo a questo rapporto ricevendo solo molta indifferenza e continui giudizi negativi sulla mia persona. Io una casa, un lavoro stabile, una famiglia che mi ama, tutte cose che lui disprezza. E' sempre a corto di denaro, piange continuamente miseria. Vorrei avere la forza di escluderlo per sempre dalla mia vita ma non ci riesco
Giulia (venerdì, 02 ottobre 2020 11:38)
Ho passato ogni punto qui descritto ... sono manipolata da 3 anni ... mi ha preso in giro per due anni e mezzo per poi confessarmelo ..
per quello che aveva fatto è caduto in depressione e nonostante questo ho deciso di stargli vicino e aiutarlo... ovviamente a modo suo mi ha dato false speranze per poi dirmi che si era preso di un altra ragazza .. io sparisco e decide di tornare dicendomi che aveva capito che lui stava bene con me e avrebbe voluto provare a creare qualcosa ... gli do L ennesima possibilità .. tempo due giorni ritorna ad essere la persona apatica , egoista di sempre .. la tiriamo avanti mesi niente .. mi sento sola, senza autostima , piccola .. trovava di meglio da fare , sentiva altre ragazze , non mi includeva della sua vita e in tutto questo lui dice di non aver fatto nulla per ferirmi .
mi ha confessato di non riuscire a provare amore per niente e nessuno al che ne prendo atto e dopo essere stata trattata malissimo sparisco ... tempo 1 mese torna .. tornerà sempre!
Fossero mesi o anni lui tornerà sempre ..
Non so come uscirne sono consapevole di quanto sia tossica come persona ma vorrei avere non essere così empatica e debole .. a volte vorrei essere come lui.
Luisella (martedì, 29 dicembre 2020 12:01)
Non so perché ma molti di questi punti mi ricordano una persona con cui ho troncato un'amicizia due mesi fa dopo dieci anni. È stato il mio ex Poi siamo rimasti amici. Una persona che è venuta a parlarmi male della sua attuale compagna che lo manipolava etc.. facendo paragoni con me e dicendo di volermi bene. Lui ora è tornato insieme a sta qua e ci ha fatto un figlio. Io come una deficiente sono stata scartata come un rifiuto e bloccata senza neanche un minimo di scuse per tutte le cazzate che mi ha detto. E ripeto ci si conosceva da anni. Addirittura ha abbandonato la prima figlia per dare retta alla compagna.
Oggi a mente lucida mi rendo conto di che razza di persona fosse. Egoista, ipocrita, falso. Ci si riprende a fatica ma meglio liberarsi da questi soggetti subdoli.
Don (martedì, 18 maggio 2021 12:31)
Sono uomo, adulto e maturo come età anagrafica ma mi sono scoperto decisamente immaturo psicologicamente. Quasi un anno fa ho iniziato una relazione extraconiugale con una ragazza molto più giovane di me. Ho perso letteralmente la testa. Sembrava la donna della mia vita, pur consapevole della forte differenza di età. Passati i primi mesi fantastici, ho più volte cercato di chiudere questa relazione tossica che mi rendevo conto non avesse sbocco. Ma, ogni volta lei ritornava e io ricadevo nella rete. Lei nel frattempo ha chiuso la sua relazione con il suo compagno e per assurdo il nostro rapporto è peggiorato, sia per le mie paure, sia per un atteggiamento suo che si è fatto più distaccato e meno coinvolto. Il mio matrimonio nel frattempo è andato a pezzi. Probabilmente divorzierò entro breve, È senza alcuna possibilità di costruire qualcosa con "lei" che avverto mi sta usando. Lei ha mille impegni e io aspetto una briciola di tempo concessomi per starle vicino, corro a qualsiasi orario, mi faccio frovare dove lei dice ci si debba trovare, senza ritegno. Come scritto ho più volte provato a chiudere e ogni volta che io mi allontano lei torna con parole supplichevoli e io crollo. Ma sono perfettamente consapevole che il suo non è amore ma bisogno di attenzione, cosa che io le ho sempre dimostrato. Sono certo che mi ritroverò solo, senza futuro, ma non riesco al momento a farne a meno
Fede... (lunedì, 31 maggio 2021 22:13)
Si è esattamente l l'uomo con cui sto vivendo da 20 anni ....e ora sono stata di nuovo gettata come uno straccio vecchio, sto combattendo con l ansia e gli attacchi di panico, devo trovare la forza di liberarmi da sto verme...
Daniela (martedì, 01 giugno 2021 16:14)
Non ci posso credere pari pari mio marito, mi sono imbattuta nel suo articolo perché sono disperata, circa un mese fa dopo piu di 30 anni di matrimonio ho lasciato mio marito, è come se in tutti questi anni mi ero addormentata, ora alla bellezza di 54 anni mi sono accorta con che razza di manipolatore traditore violento e irrispettoso essere ho avuto a che fare. Abbiamo tre figli già grandi, hanno capito e mi hanno detto di fare quello che più mi fa stare bene.... L'ho fatto, l'ho lasciato ma sto malissimo ho ancora voglia di controllarlo, ora che ha qualche problema di salute mi preoccupo pure e chiedo sia a lui che hai figli come sta. Dopo tutto quello che mi ha fatto io sto male senza di lui, com'è possibile? Dovrei essere sollevata di averlo lasciato. Ho scoperto una relazione con una donna che ha iniziato ad avvicinarsi a lui adulandolo per i favori che gli faceva, ma di fronte all'evidenza ha sempre negato e questa cosa mi fa così male che lo distruggerei, non ha un poco di compassione e magari decidersi di portarmi un minimo di rispetto e dirmi la verità? L'ho scoperto due anni fa e mi ha intortata dicendo che erano solo messaggi, da allora non l'ho perso più di vista e ho scoperto in più occasioni che ancora si intrattiene con questa. Mi sono improvvisata detective, ho fatto cose che non si dovrebbero fare.... È ho scoperto tutto, dove andava e cosa diceva, messo di nuovo di fronte al fatto ha negato negato negato e mo basta brutto str..... Naturalmente non ho detto il metodo che ho usato, forse magari si sarebbe ravveduto avrebbe ammesso? Non lo saprò mai, anche se sarei tentata di dirglielo. Comunque come dicevo sto passando l'inferno, perché? È forse dipendenza affettiva? Cosa mi Consiglia lei? Grazie mille per avermi potuta sfogare
Anonimo (giovedì, 02 settembre 2021 12:59)
Dopo 10 anni ho deciso di lasciare andare tutto, 10 anni di tradimenti, triangolazioni e una costante ricerca di onestà e rispetto cercando di spiegare a lei come fa sentire gli altri...
Solo ora mi rendo conto di quanto sia stato portato a vivere una relazione "sana" come "disfunzionale" (non mi piace il termine tossico).
Fin da subito come descritto nell'articolo Love Bombing, mi ha fatto aprire e poi ha cominciato a ferirmi pesantemente in tutte le cose che sapeva io avrei cercato in una relazione...
E la cosa brutta è che quando te ne tiri fuori e cominci a vedere con lucidità il tutto,lei (fin dal giorno dopo del mio distacco, spiegando perchè non riuscivo più a vivere con lei e facendo leva su come mi faceva sentire) si sia buttata subito tra le braccia di un altro che "ama alla follia",solo perchè "lui le dà,tu non lo facevi più" però poi ti fa capire che se vuoi andare a casa sua a fare sesso non c'è problema.Ovviamente tutta colpa mia.
E' un mese che ho preso questa decisione dopo tanti anni in cui ho subito.
La mia unica sensazione al momento è di essermi sentito usato per tutti questi anni come un giochino, come un giocattolo che adesso che si è "rotto" (era da un paio d'anni in cui ero ricominciato a diventare apatico e asociale) a lei non interesso più.
Scrivo queste poche righe per cercare di avvisare tutti/e le persone che possono leggere di non trascurare mai i segnali di "abuso emotivo".
Non pensate mai "lei/lui è fatta così ma mi ama a modo suo", se vi vedete diversi e prima della relazione vi sentivate meglio, staccate e basta, cercare chiarimenti con questo tipo di persone è pressochè inutile, sono dei vampiri emotivi e voi non sarete mai abbastanza, cercheranno sempre qualcun altro che gli dà cose che voi non gli date,anche se avete dato tutto di voi per anni.
E più anni passano più vi sentirete deboli e quindi più lui / lei colpirà basso e forte..
Cercate solo di pensare che tutto questo vi servirà per proteggervi da eventuali future situazione e ricostruirvi oggi più forti e grandi che mai.
Un abbraccio a tutti quelli che passato o hanno passo o stano passando una situazione del genere.
Frabcesco (sabato, 27 novembre 2021 11:25)
Salve, io ho appena conosciuto una ragazza uscita proprio da questo tipo di relazione, infatti molte colte in mia compagnia o non scoppia a piangere perché dice che fra me e lei va tutto troppo bene e lei non è abituata, io le sto vicino, le do i complimenti che si merita, la porto ad uscire frequentemente e l’aiuto nei momenti difficili ogni volta che serve. Secondo voi sto facendo la cosa giusta?
Marco (venerdì, 17 dicembre 2021 18:08)
Ho ritrovato molti di questi punti nella ragazza che frequento (o meglio frequentavo visto che da domenica mi ha bloccato dicendo che non vuole più continuare, che non ci vedremo mai più ecc.).
Il punto è che questa cosa è già successa in un paio di occasioni e poi ci siamo sempre riavvicinati.
Egoismo all’ennesima potenza.
In mia presenza fa osservazioni e critiche su familiari ed amiche poco carini (dubito che i destinatari delle stesse lo sappiano).
Ma allora perché sono qui a chiedermi se anche sta volta tornerà?!?
Grazie
Manuel (lunedì, 21 febbraio 2022 12:26)
rispondo all'ultimo messaggio di Marco: caro Marco come ti capisco, io ho vissuto in un incubo per 5 anni. Ti insulta, ti sminuisce, ti vuole addomesticare, ti dice come fare le cose, sennò perdi il rapporto con lei, sennò non te la do....ok vai a fanculo. In 5 anni mi ha lasciato 20 volte ed io ogni volta sono andato lì a ricucire nonostante tutto.
Si spera che cambi, che torni perchè ti dà forti emozioni ma in realtà è bene scappare e trovare l'equilibrio che sicuramente ancora manca vista la persona incontrata
A. (sabato, 02 aprile 2022 17:39)
Non riconosco le caratteristiche del mio partner in tutti i punti elencati, per esempio lui è molto empatico e inoltre non si circonda di amici, anzi, vorrebbe stare quasi sempre e solo con me (lo spingo a frequentare altre persone e inizia a farlo, personalmente non ci riesco invece), Ma in tantissime altre cose viene descritta con parole chiare e precise la circostanza in cui vivo. Trovarne il quadro così ben delineato potrebbe aiutarmi molto. Quindi:
Grazie
Tato o cucciolo (venerdì, 16 settembre 2022 20:59)
Buonasera dopo averla conosciuta al lavoro, mi ha cercato lei su facebook, perchè gli ho scritto a lei e dopo io avevo messo il mio numero di telefono sulle informazioni del mio account facebook lei mi ha telefonato, è stato un love bombing per più di un mese dei regali molti dolci, ipersessualità, comandare mettere zizzania tra i miei genitori, desiderare subito un figlio da me ,pretendeva il buongiorno delle 4 quando andava al lavoro e io facevo il turno di pomeriggio, non voleva bugie , niente bar niente cena con gli amici, voleva controllarmi il cellulare , dovevo sempre giustificarmi, mi ha raccontato tutta la sua vita che è stata brutta lei grassa e bassa e che la madre non li dava nemmeno un bacio e che il padre la prendeva in giro, poi un giorno dopo l'ennesimo litigio mi ha dato del bipolare e li ho inziato a fare uno più uno, gelosa e possessiva e lei era sempre su whatsapp e messenger per controllare se chattavo con qualcuno, l'ultimo litigio di quest anno il 9 agosto secondo lei ennessima bugia che era un omissione scema , e il tredici di agosto mi lascia, so solo che quella bipolare o borderline mi ha fatto molto male e sto soffrendo!!! Ringrazio i miei genitori che mi hanno svegliato ma è dura , la amo ancora
Simone (venerdì, 11 novembre 2022 14:05)
Ciao,
Mi ritrovo in tutti i punti!
Adesso mi sto separando da un profilo narcisista covert super patologico dopo 19 anni, perchè l'ha voluto lei...
Ho due bimbi (5, maschio e 9 anni femmina), che anche loro sono sotto la sua manipolazione e li sta usando per distruggermi psicologicamente e finanziariamente. Non riesco ad avere nemmeno un dialogo costruttivo per loro, con la mia ex moglie...
Lei pensa che stiano bene, così "staranno meglio da separati, per non sentire le nostre liti". Liti che erano improntate solo sulla crescita emotiva, che lei le negava. Li ha usati per 9 anni per non dormire insieme, noi due, per farmi sentite disadatto ai loro occhi, ma all'occorrenza il babbo migliore del mondo per suo interesse, lasciandoli con me più tempo possibile per il suo "desiderio" di lavoro ed accumulare soldi, che mia ha nascosto, facendo la vittima di essere senza il. Becco di un quattrino e facendomi pagare tutto a me...
Mi ha "scartato" nel.momento in cui ha trovato un altro, che ho smascherato tramite chat, ma che lei nega sia l'amante, ma.un amico...oltretutto l'ha "pescato" ad ok con moine e vittimismo per raggiungere il suo nuovo scopo, quello di tornare nella sua città natale, dove vivono i suoi parenti...q
Tanto amore apparente finché non è nato il secondo figlio, poi gasliithing verso me e la.mia famiglia, con.il quale ha lavorato insieme per 2 anni... nel 2020 quando i miei non avevano lavoro per il covid, la colpa non era della pandemia, ma di mia madre, che l'aveva allontanata dal lavoro, pur continuando a darle 500 euro nero senza fare nulla...
Si è creata questo alibi dei miei parenti davanti a tutti (verso di me non poteva dire niente, l'ho sempre trattata come.una.principessa e mi ha.pure fatto allontanare i miei anche quando ho avuto un tumore ed io e loro soffrivano il non poterci vedere ed anche durante la malattia noni ha mai supportato ed assistito, anzi mi ha detto " ora che so che sei guarito (50% di ricadute possibili) posso anche lasciarti!").
Ne avrei da scrivere mille...
Ora in fase di separazione non.vuole trovare accordo, se non si accettano tutte le.sue richieste..
Non vedo l'ora di chiudere, anche se mi dovrò sempre relazionare con lei, sperando che i figli riescono a crescere in.modo funzionale....
Giulia (sabato, 03 dicembre 2022 16:42)
Incredibile, mi ritrovo in quasi tutti questi punti.... Non in una relazione amorosa ma di amicizia, di sorellanza durata 3 anni,
3 anni di montagne russe... Momenti bellissimi alternati a momenti di svalutazione, accuse, prepotenza, manipolazione, ricatti, colpe sempre e solo mie. Ogni volta pensavo che fossero episodi isolati, ci ricascavo sempre. Dopo la tempesta tornava la quiete poi sempre lo stesso schema...
Ho detto basta dopo miliardi di volte che ci provavo ma tornavo sempre sui miei passi... La sua assenza fisica mi fa stare malissimo anche se so che mi ha demolito psicologicamente. Ora mi sento triste, svuotata, sola. I miei pochissimi amici che ho hanno i loro impegni e ci si vede raramente, mi trovo spesso ad uscire da sola, vorrei fare nuove amicizie, sono una persona solare, rispettosa che ama la comunicazione e la compagnia.
Mi auguro di lasciarmi alle spalle tutta questa sofferenza (presto) e di poter ricominciare a vivere.
Gustavo (lunedì, 19 dicembre 2022 11:29)
Avete descritto mia moglie e tutta la sua famiglia
Dorota (lunedì, 23 gennaio 2023 20:58)
Si trova tutto...
Xxx (domenica, 29 gennaio 2023 22:45)
In molti punti è esattamente il mio amante.
Mi fa sentire inizialmente come la sua anima gemella, colpo di fulmine, mi ama alla follia, mai provato sensazioni così(parole sue!).
Poi pian piano mi da sempre meno attenzioni, non si fa sentire se non quando vuole lui. Prima non era un problema scrivergli anche se in casa c’era la moglie, poi quando era al lavoro no, a casa no, in vacanza no… insomma non ci sentivamo mai se non quando lui mi scriveva perché aveva voglia di vedermi.
L’ho lasciato più volte dopo varie litigate, ma poi appena mi cercava tornavo sempre da lui. Mi sono sentita, stupida, pazza, inadeguata, colpevole di non si sa cosa, sbagliata, fuori luogo. Ma nulla di tutto questo è vero. Ho sbagliato solo a credere alle sue menzogne e ora spero finalmente di trovare la forza di lasciarlo definitivamente. Anche perché lui comunque non lascerà mai la sua famiglia per me.
Non è facile, ma DEVO farlo per non continuare a vivere una vita triste.
Jhonny (domenica, 02 aprile 2023 18:36)
Vorrei dire all'autore, che parla nell'articolo a senso unico, che anche gli uomini subiscono certe cose ed io sono uno di loro. Anzi, da studi è emerso che le donne sono più frequentemente sociopatiche, in una relazione, rispetto agli uomini. Grazie.
Giulia (giovedì, 27 aprile 2023 00:02)
Quando arrivi al fondo e hai pure smesso di provare a scavare non puoi fare altro che risalire una salita dura, difficile e con tanti ostacoli ma alla fine intravedi la luce e questo basta. Non so se si riesca a porre fine definitivamente alla dipendenza affettiva e smettere di soffrire quando lui è felice o apparentemente tale con un'altra. Se non puoi del tutto recidere i legami e sei "costretta" ad assistere allo scenario della sua vita anche dopo molti anni si fa fatica a stare bene. Serve sempre rivivere il passato per non dimenticare ma nel farlo ti porti nel tuo presente dei pesi che impediscono di correre liberamente verso il futuro. Tutto questo passerà prima o poi?
Alice (lunedì, 29 maggio 2023 10:17)
Grazie ho trovato tante risposte e una in particolare quella che agli occhi del mondo mi fa' sembrare pazza ma non lo sono che mi sono staccato da lui senza dare spiegazioni solo silenzio perche' tanto non avrebbbe capito non avendo un cuore amorevole come il mio. Grazie.
Anonimo (domenica, 16 luglio 2023 16:25)
Non me la sento di inserire il mio nome .. ma è proprio così ti fa sentire una pazza squilibrata paranoica perdi la fiducia in te stessa nei tuoi valori in ciò che hai sempre creduto e metti in dubbio anche l’evidenza più assoluta.
Quando ho deciso di lasciarlo è stata una liberazione per i primi tempi poi ho iniziato a sentire un vuoto un vuoto che prima era riempito solo di dispiaceri discussioni collere pianti infiniti .. quello da fare è invece riempire qst tremendo vuoto con l’amore per se stessi con la speranza di incontrare una persona reale e vera che ci sappia dare l’amore che meritiamo
Elisabetta (martedì, 29 agosto 2023 23:05)
5 anni di violenze psicologiche, ho trovato la forza di chiudere, ho ritrovato me stessa, ora sono felice.
Andrea (mercoledì, 30 agosto 2023)
Mi ritrovo in tutti e 30 i punti, nessuno escluso, eppure continuo a frequentarla....mi sento proprio un cretino.
christina (mercoledì, 02 ottobre 2024 23:01)
Questo articolo è molto interessante e utile ((((jajatemple@null.net))). Quando sei innamorato e sposato, arriva un momento in cui ho quasi rinunciato a chiedere il divorzio a causa di problemi di infedeltà e infertilità finché non ho incontrato il sacerdote Jaja che ha risolto i miei problemi in soli sette giorni e mi ha riportato mio marito, dato che io e il mio compagno avevamo due figli. Chiunque stia attraversando un problema simile a quello che ho menzionato può contattarlo con le informazioni corrispondenti.