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Traduzione a cura della Dott.ssa Annalisa Barbier Un gruppo di ricercatori della Université Laval CHU del Québec e del Gruppo farmaceutico GlaxoSmithKline, ha scoperto il modo di stimolare i naturali meccanismi di difesa del cervello negli individui affetti da malattia di Alzheimer. Questa importante svolta nella ricerca scientifica sulla cura della malattia di Alzheimer – i cui dettagli sono presentati nella versione online della rivista scientifica “Proceedings of the National Academy...
Articolo di: Anna Mammì Tra le funzioni cognitive superiori peculiari della specie umana, la memoria è forse la più affascinante, misteriosa ed intrigante. Esistono dei meccanismi cerebrali specifici responsabili della registrazione di informazioni nuove e del recupero di quelle già immagazzinate? Se si, siamo capaci di modificarli a nostro piacimento con speciali allenamenti o, magari, con sostanze neurochimiche, al fine di ottenere una “memoria da elefante”? Lo studio della Memoria...
In questa fase (da 0 a 5 anni dall'esordio), il danno cognitivo è rappresentato principalmente dal disturbo di memoria, cui si associano generalmente deficit di attenzione, del comportamento pianificato, delle capacità di ragionamento logico ed astratto. A livello comportamentale è possibile notare una tendenza all’impulsività e all’ aggressività, con comparsa di scatti d’ira e crisi di pianto. In questa fase della malattia i sintomi più evidenti sono: - Perdita della memoria dei...
Scritto da: Dott.ssa Annalisa Barbier Quando si parla di malattia di Alzheimer - o demenza di Alzheimer - la prima cosa che viene in mente è la perdita di memoria; di fatto, la perdita graduale della memoria rappresenta il sintomo precoce, più evidente e maggiormente conosciuto di questa malattia. Purtroppo però è soltanto il primo di una serie di altri sintomi che, con il passare del tempo ed il progredire della malattia, comprometteranno gradualmente anche le altre funzioni cognitive,...